Comune di Brignano dedica la piazza centrale al mantovano Monsignor Cesare Donini
Originario di Bozzolo, è stato parroco, poeta, ma anche divulgatore scientifico «ante-litteram», polemista, moralista e antifascista.
Parroco, poeta, ma anche divulgatore scientifico «ante-litteram», polemista, moralista e antifascista. Non è un caso se la piazza centrale di Brignano è dedicata a Monsignor Cesare Donini, e se il nome di questo sacerdote quasi sconosciuto altrove - nacque a Bozzolo (Mantova) nel 1874, e morì proprio nella Bassa - torna immancabilmente ogni poche righe, quando si legge una qualunque pagina di storia contemporanea del paese.
Monsignor Cesare Donini, un complesso "gigante" dimenticato
Il calibro intellettuale e la complessità del personaggio, infatti, lasciano stupefatti, se si pensa che visse nella poverissima Bassa al volgere del Novecento (fu parroco dal 1905 al 1945) e che da Brignano tesse corrispondenze e contatti ai più alti livelli della cultura italiana, ad esempio con Don Primo Mazzolari. Irriducibile l'elenco della sua eredità materiale, dalla decorazione della Parrocchiale all'apertura del cinema, ma anche sociale (con la fondazione di svariate associazioni molte delle quali sono ancora attive), così come la potenza del suo carisma spirituale e religioso, che davvero - con espressione abusata ma calzante - hanno «cambiato il volto» di Brignano. Ferocemente anti-darwiniano ma esperto di astronomia, moralista intransigente ma al tempo stesso "femminista" vicino alle rivendicazioni delle operaie oppresse nelle filande, violento polemista e "fustigatore dei costumi", (quasi) fascista prima, e feroce oppositore del regime poi, corrispondente di Don Primo Mazzolari, Donini ha attraversato i primi quattro decenni del Secolo breve lasciando un'impronta indelebile, ed estremamente sfaccettata.
Una conferenza a Palazzo Visconti
Saranno due studiosi di Brignano, Sem Galimberti e Cesare Aresi, domenica, a ripercorrere le tracce di questo "gigante dimenticato" della storia locale, nel corso di una conferenza in Sala del Trono. A organizzarla è l'associazione Auser, con il patrocinio del Comune, della Parrocchia e del Centro culturale «Donini», appunto. Si tratta del terzo appuntamento culturale organizzato dall'Auser, dopo un affollato e interessante incontro sugli ultimi giorni della Seconda Guerra Mondiale a Brignano, ad aprile, e un incontro sulla Grande guerra.
L'appuntamento è domenica 13 novembre alle 17 in Sala del Trono a Palazzo Visconti, ingresso libero. Contestualmente, si chiuderà domenica anche la mostra retrospettiva organizzata dalla stessa associazione tra la propria sede - nelle scuderie di Palazzo - e le sale della villa, dedicata al pittore brignanese Angelo Fortis.