Ciclovia Mantova-Peschiera: finiti i lavori di sistemazione e ripristino
Risolte varie criticità per i ciclisti che erano emerse nel corso del tempo: ora percorso più sicuro
Conclusi i lavori di riqualificazione della Ciclovia Mantova Peschiera in corrispondenza del tratto Bosco Fontana-Marmirolo. Gli interventi riguardano il miglioramento della viabilità, la messa in sicurezza di tratti vicini ai corsi d’acqua e i ripristini della pavimentazione stradale.
Gli interventi eseguiti
Vari gli interventi eseguiti dalla Provincia di Mantova. Il primo è consistito nella riqualificazione della viabilità contigua al sottopasso ciclopedonale adiacente alla strada comunale per Soave. L’intervento è stato finalizzato alla risoluzione delle criticità emerse in corrispondenza della connessione della rampa del sottopasso ciclopedonale alla ex strada statale 236 e lo stradello ciclopedonale soggetto al transito degli autoveicoli autorizzati, compreso nel sistema ciclabile Mantova-Peschiera.
I ciclisti provenienti dal sottopasso non avevano una adeguata percezione dei veicoli (mezzi agricoli di massa elevata e velocipedi veloci) che sopraggiungono lungo lo stradello, a causa della ridotta ampiezza dell’angolo di immissione, e per la presenza di un parapetto metallico che ostacolava la visuale.
A nuovo parte della pavimentazione
Nell’ambito dell’intervento di manutenzione straordinaria, grazie a fondi ministeriali, sono stati eseguiti gli interventi di ripristino della pavimentazione per una lunghezza di circa 430 metri. Il piano viabile presentava infatti fessure e crepe profonde attribuite alle sollecitazioni indotte dal passaggio degli automezzi agricoli autorizzati a transitare lungo la pista ciclopedonale.
Il ripristino è consistito nel rifacimento dello strato di usura; nell’ambito dello stesso progetto sono state posate staccionata in corten nel tratto compreso tra Bosco Fontana e il sottopasso adiacente a strada comunale per Soave per una lunghezza complessiva di circa 390 m. Strada Campagnolo è stata oggetto di ripristino attraverso un intervento di adeguamento strutturale con trattamento in doppio strato, effettuato previa risagomatura del piano viabile e stesa di uno strato di conglomerato bituminoso per uno spessore di 5 cm.