Mantova

Ci siamo, è ufficiale: ora il Lago Superiore di Mantova è balneabile

Palazzi: "Nessuno obbligato a tuffarsi, ma se si vuole si può. Ora pensiamo a progetti futuri di recupero e valorizzazione"

Ci siamo, è ufficiale: ora il Lago Superiore di Mantova è balneabile
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Firmati i documenti e ritirata l'ordinanza del 1978: dalla mattina di oggi, sabato 1 aprile, il Lago Superiore è balneabile.

Firmato lo storico documento

Nella mattinata di oggi, sabato 1 aprile 2023, il sindaco Mattia Palazzi ha firmato la revoca dell’ordinanza del 1978 di divieto della balneabilità: il Lago Superiore è ora ufficialmente balneabile. L’atto amministrativo è stato sottoscritto sulla sponda del lago, di fronte al chiosco ‘La Zanzara’, dopo 45 anni di divieto e dopo che Ats ha comunicato l’inserimento da parte del Ministero della Salute del Lago Superiore di Mantova tra le località balneabili italiane.

"Una svolta storica"

Insieme al sindaco sono intervenuti il presidente del Parco del Mincio Maurizio Pellizzer, il presidente della Canottieri Mincio Gianni Mistrorigo e l’assessore all’ambiente Andrea Murari.

“E’ una svolta storica che apre nuove prospettive e richiama a nuovo impegno tutti gli enti e le istituzioni - ha commentato Palazzi -: un atto che la città di Mantova attendeva da decenni, quando l'allora sindaco Gianni Usvardi firmò nel 1978 l’ordinanza che vietava i bagni sul Lago Superiore”.

Gli interventi che hanno spiegato gli impegni per estendere le aree balneabili e per attrezzare le sponde alla luce del nuovo provvedimento si sono svolti davanti ad un numeroso gruppo di cittadini, intervenuti per un evento così particolare e singolare.

Cittadini spaccati tra soddisfazione e perplessità

Nel corso degli ultimi giorni, quando ha iniziato a circolare la notizia circa l’ormai imminente ritorno alla balneabilità del Lago Superiore, in generale i cittadini di Mantova e provincia si sono spaccati: alcuni ritenendo l’iniziativa di pregio e importante per la città e il Mantovano, altri invece piuttosto scettici.

Scetticismo derivante soprattutto dal fatto che il Lago Superiore è un contesto e un ecosistema naturale, caratterizzato (anche) dalla presenza di vegetazione spontanea e pure animali selvatici – dai siluri fino a bisce e rettili.

La riflessioni di Palazzi

In merito il sindaco Palazzi ha rilasciato alcune dichiarazioni. “Come ampiamente previsto, oltre alla soddisfazione per tanti sono emersi anche critiche e sarcasmo. Ci sta ed è normale: ho trovato alcune battute originali e simpatiche, soprattutto quelle sui siluri, per i quali peraltro è attivo e previsto il piano di contenimento con il Parco del Mincio. Vorrei però fare alcune considerazioni per guardare un po’ avanti.

"La prima è che dichiarare balneabile il Lago Superiore non significa obbligare nessuno a farci il bagno. Significa semplicemente che chi vorrà farlo potrà farlo, poiché le analisi fatte da ATS, ovvero sedici prelievi in quattro anni, hanno positivamente superato le fasi di studio previste dalle norme. La seconda considerazione è che tutti dovremmo essere contenti se oggi le acque del nostro Lago Superiore sono più pulite e non mettono a rischio la salute delle persone.

Il sindaco di Mantova Mattia Palazzi
Il sindaco di Mantova Mattia Palazzi

"La terza considerazione – prosegue Palazzi – è che ciò impone a tutti noi, in primis ad enti e istituzioni e associazioni, di mantenere alta la guardia e lavorare insieme affinché tutti gli elementi che determinano la salubrità delle nostre acque, a partire dal Garda e lungo tutto il Mincio, vengano costantemente migliorati e questo comporterà ancora lavori, scelte da fare, accordi da negoziare".

Diversi interventi in programma

"Diversi interventi sono già stati fatti e sono in programma: alcuni del Parco del Mincio altri nostri, come il cantiere Tea che parte a breve a Belfiore e che per la prima volta interverrà per garantire il corretto sistema di separazione fognaria per tutto il quartiere, evitando che in caso di forti piogge le fognature scarichino nel lago: 1,2 milioni di euro di lavori.

"La quarta considerazione – conclude Palazzi – è che adesso possiamo pensare ad un progetto, nel medio termine, per offrire servizi, per realizzare pontili e per verificare come altre città prima di noi hanno promosso economia recuperando le loro acque”.

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