Aperto al traffico

Salvini e Fontana inaugurano il nuovo ponte di San Benedetto Po: "Infrastruttura di grande rilievo per il Mantovano"

Dalla tarda mattinata di oggi, giovedì 29 febbraio 2024, le prime auto hanno cominciato a transitare sul bypass e sul nuovo ponte a doppio arco

Salvini e Fontana inaugurano il nuovo ponte di San Benedetto Po: "Infrastruttura di grande rilievo per il Mantovano"
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Il gran giorno: oggi, giovedì 29 febbraio 2024, ha aperto al traffico il nuovo ponte sul Po a San Benedetto. Definitivamente chiuso, dopo sessant'anni, il vecchio manufatto. L'inaugurazione è avvenuta alla presenza di Matteo Salvini, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, e di Attilio Fontana, Presidente di Regione Lombardia:

"Infrastruttura di grande rilievo per il Mantovano e per tutta la Lombardia".

Salvini e Fontana inaugurano il nuovo ponte di San Benedetto Po

E' stato aperto ufficialmente al transito il nuovo ponte di San Benedetto Po. All’inaugurazione della connessione tra il tratto in alveo sul fiume Po e il viadotto in golena hanno partecipato, insieme ai rappresentanti della Provincia e dei Comuni di Bagnolo San Vito e San Benedetto Po, il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e l’assessore regionale alle Infrastrutture e Opere pubbliche, Claudia Maria Terzi, insieme al vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.

"Un passo in avanti importante. Un anno fa dopo anni di polemiche, ci eravamo impegnati entro 12 mesi ad aprire il bypass e grazie al lavoro straordinario di tanti, ci siamo riusciti. Quindi grazie a tutti - ha dichiarato il Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini - Non è il punto di arrivo, è un punto di passaggio importante perché abbiamo dovuto approvare un emendamento di legge e trovare 10 milioni di euro in più, però stiamo mantenendo gli impegni.

Come Ministero - ha aggiunto il vicepremier - siamo e saremo a disposizione per accelerare il più possibile i tempi dei bandi e dei lavori per ridurre al minimo i disagi per i cittadini e riaprire il ponte a tutti gli automezzi. Quella di oggi è una giornata che non era scontata. Ringrazio ancora i cittadini e gli enti locali mantovani che hanno portato pazienza e dovranno portarne ancora un po'  perché ovviamente i cantieri, i ponti, le autostrade e i binari ferroviari non li raddoppi in pochi giorni, però conto che ci metteremmo di meno rispetto al previsto".

Buone notizie anche per il ponte tra Ostiglia e Revere:

"Ci sono 53 milioni di euro già sul tavolo e mi auguro che la Sovrintendenza quanto prima esprima il suo parere. I soldi li abbiamo messi, la volontà c'è”.

"Regione – ha evidenziato il presidente Fontana – si è da subito attivata stanziando ingenti risorse per realizzare questa infrastruttura di grande rilievo per il Mantovano e per tutta la Lombardia. Si tratta di un’opera complessa e il risultato odierno è frutto del lavoro di squadra: tutte le istituzioni coinvolte hanno collaborato con grande determinazione. Ringrazio anche il ministro Salvini che sta imprimendo un cambio di passo sul fronte infrastrutturale".

Il Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini

Regione Lombardia ha messo in campo complessivamente 40 milioni di euro circa tra ponte in alveo e ponte in golena, coprendo la maggior parte dei costi.

"Il ponte di San Benedetto – ha affermato l’assessore Terzi – rappresenta una delle maggiori infrastrutture attualmente in corso di realizzazione in Lombardia. Ed è fondamentale per la viabilità che si sviluppa a cavallo del fiume Po. Il ruolo di Regione, in raccordo con gli enti locali, è stato determinante. Questo perché ha garantito i fondi e lavorato per superare una serie di empasse e di criticità. Siamo e saremo sempre vicini al territorio. Continueremo a monitorare l’andamento dei lavori fino alla conclusione definitiva".

L'inaugurazione del nuovo ponte di San Benedetto Po

L’ultimazione dei lavori relativi al ‘bypass’ ha consentito di aprire il nuovo ponte al passaggio dei mezzi leggeri in attesa di completare definitivamente l’opera.

Il Presidente di Regione, Attilio Fontana ha infine voluto sottolineare il grande impegno messo in atto dalla Giunta Regionale nel territorio Mantovano:

"L’attenzione per il territorio della provincia di Mantova da parte nostra – ha sottolineato il governatore – è costante. All’impegno per il ponte di San Benedetto si sono affiancate tante azioni concrete a beneficio dei cittadini mantovani: penso ai fondi stanziati con le strategie delle ‘Aree Interne’ e a quelle previste con l’Accordo di Sviluppo e Coesione, oltre alle 3.000 opere finanziate nei 49 Comuni interessati dalla ricostruzione post sisma".

L'apertura del ponte nel pomeriggio

Il nuovo ponte, come detto, dovrebbe aprire al traffico nel corso del pomeriggio, dopo lavori durati anni - lavori che tra l'altro hanno visto difficoltà, battute d'arresto, ricorsi e controricorsi alla giustizia - e un investimento di decine di milioni di euro.

Il nuovo ponte di San Benedetto Po

"Le difficoltà le abbiamo superate tutte - ha dichiarato alla TgR Lombardia Alfonso Toto di Toto S.p.A. Costruzioni Generali  - Siamo in fase di chiusura e oggi pomeriggio passeranno le prime macchine sul ponte in questa configurazione provvisoria".

Toto S.p.A. Costruzioni Generali è stata la società mandataria dell’ATI titolare del contratto di appalto per la progettazione e costruzione del nuovo ponte.

Il progetto ha previsto la costruzione di un nuovo ponte in acciaio Corten, costituito da due impalcati ad arco aventi luci rispettivamente di 180 metri uno e 149 l’altro, per uno sviluppo complessivo di 329 metri, in sostituzione del vecchio ponte in alveo costruito negli anni 60, in calcestruzzo armato.

I due archi raggiungono un’altezza massima di 35 metri. Complessivamente sono state impiegate sul progetto oltre 5.000 tonnellate di acciaio. La costruzione degli impalcati è avvenuta in apposite aree di cantiere individuate sulle sponde del fiume.

Il vicepremier Matteo Salvini, il sindaco di San Benedetto Po Roberto Lasagna e il Presidente della Provincia di Mantova Carlo Bottani

Addio al vecchio ponte

Il vecchio ponte sul Po invece si sta incamminando sulla strada del tramonto. Il manufatto infatti è stato chiuso al traffico la mattina di lunedì 26 febbraio 2024 per consentire lo svolgimento in sicurezza delle operazioni di collegamento tra la strada provinciale Romana e il nuovo manufatto.

Da quel momento il vecchio manufatto è rimasto chiuso al traffico: lo è tutt'ora e, anzi, d'ora in avanti non verrà più utilizzato, con l'apertura del nuovo ponte sul Po.

Connessione tra il tratto in alveo sul fiume Po e il viadotto in golena

In un secondo momento il vecchio manufatto sul Po verrà demolito, dopo circa sessant'anni di utilizzo. Come noto, il vecchio ponte era nato già con alcuni problemi e a maggio 2012, con il terremoto, è arrivato il colpo di grazia. Tanto che subito dopo le scosse sismiche di ormai quasi dodici anni fa, il ponte venne chiuso al traffico pesante.

L'accesso infatti è regolato da appositi guard-rail che restringono la carreggiata, in modo da impedire il passaggio dei camion che ormai da 12 anni non vi transitano più.

La fine di un'era

Per la provincia di Mantova e in particolare per il Basso Mantovano e la zona nei pressi del ponte di San Benedetto è insomma la fine di un'era e l'inizio di una nuova era, con l'attesissimo nuovo ponte ormai pronto ad accogliere il traffico che ormai da oltre un decennio vede difficoltà e, quando necessario, chiusure e deviazioni.

Commenti
Giuseppe

Credo che sia l'ennesima presa in giro e come sempre un modo per i politici per mettersi in mostra. Oggi hanno festeggiato un'opera incompleta che necessita ancora di parecchi anni per essere completata con costi che sono lievitati sempre più grazie anche a tutti gli errori fatti sin dall'inizio e alla burocrazia esasperata

Maria Cristina Pozzi

Cosa festeggiamo dopo 12 anni di chiusura al traffico pesante, di isolamento dei comuni oltre Po' e soprattutto per una struttura provvisoria, sulla quale continuerà il divieto di accesso ai mezzi pesanti e soprattutto con lo spettro di una futura chiusura totale di 6 mesi. È una burla vergognosa.

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