Mantova

"Chiedeva pietà, ma non si sono fermati": la testimonianza al processo per violenza

Parla la madre della vittima, una ragazzina di 16 anni. Su di lei si erano accaniti in quattro o cinque che l'avevano attirata in una trappola

"Chiedeva pietà, ma non si sono fermati": la testimonianza al processo per violenza
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In Tribunale a Mantova la testimonianza della madre di una ragazzina vittima di violenza: "Mia figlia implorava che si fermassero".

"Basta, fermatevi": la testimonianza shock

"Chiedeva pietà, chiedeva di fermarsi e di smetterla, ma niente da fare". Questa la testimonianza, decisamente forte, della madre di una 16enne di Cremona: testimonianza emersa ieri, lunedì 18 settembre 2023, durante il processo che si sta celebrando a Mantova nei confronti di cinque ragazzi del Basso Mantovano accusati di violenza sessuale di gruppo nei confronti della 16enne.

Da quanto emerso, la ragazzina non avrebbe raccontato subito l'accaduto. I fatti sarebbero invece emersi un paio di settimane dopo l'episodio: prima la 16enne, che tra l'altro almeno all'epoca era in cura per alcuni disturbi della personalità, avrebbe raccontato i fatti ad un amico. Poi, insieme a quest'ultimo, avrebbe raccontato tutto a sua madre. Da lì il via alle indagini dei carabinieri.

Attirata in una trappola

A quanto pare la giovanissima, che abita a Cremona, era stata attirata in una trappola dal branco: i ragazzi infatti l'avrebbero invitata in un'abitazione di Suzzara per un compleanno.

L'ingresso del Tribunale di Mantova
L'ingresso del Tribunale di Mantova

Una volta giunta sul posto, però, la 16enne si sarebbe resa conto che in realtà non c'era nessun compleanno e lei era l'unica ragazza presente sul posto. I cinque l'avrebbero fatta bere e quindi si sarebbe consumata la violenza.

Trovata dai carabinieri a Rivalta sul Mincio

Quella notte, sempre secondo le indagini, la 16enne non sarebbe rincasata. La madre, disperata, avrebbe provato a contattarla più volte chiamandola sul cellulare, trovandolo però sempre spento e l'avrebbe cercata anche a Cremona, senza sapere che in realtà la figlia era nel Mantovano.

A quel punto, non avendo notizie della giovanissima, la madre si sarebbe rivolta ai carabinieri. La 16enne è stata trovata solamente la mattina dopo, da sola, sulla panchina ad una fermata degli autobus a Rivalta sul Mincio, frazione di Rodigo che tra l'altro da Suzzara dista una trentina di chilometri.

La distanza tra Suzzara e Rivalta sul Mincio:

Indagini, arresti, processo

Due settimane dopo l'accaduto, la giovane si sarebbe quindi aperta con la madre raccontandole la vicenda. A quel punto la denuncia ai carabinieri e il via alle indagini.

Nel giro di breve tempo i militari hanno arrestato due dei giovani coinvolti, mentre per tre di loro è scattato l'obbligo di dimora. I militari hanno anche eseguito una perquisizione nell'abitazione di Suzzara, sequestrando diverso materiale informatico.

Dopo le indagini è partito il processo che sta proseguendo e ha visto ora la testimonianza shock della madre della ragazzina.

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