Che successo per Rubens! A Palazzo Te superata quota 100mila visitatori
La curatrice: "Un così importante risultato è frutto di molteplici fattori". Soddisfazione del direttore della Fonzazione Baia Curioni
Grande successo per la mostra di Rubens a Palazzo Te: oltre 100mila visitatori, con una media di oltre mille al giorno.
Oltre 100mila visitatori per Rubens a Palazzo Te
Rubens a Palazzo Te coglie decisamente nel segno: quelli in corso infatti sono ormai gli ultimi giorni per la visita dell’esposizione che prende il nome di “Rubens a Palazzo Te. Pittura, trasformazione e libertà”, che ha registrato fino a questo momento oltre 100mila visitatori con una media di oltre mille presenze al giorno.
«Centomila visitatori, un bellissimo risultato. Certamente una delle mostre più visitate negli ultimi anni a Palazzo Te, merito di una buona programmazione con il sostegno del Comune di Mantova e di una curatela sapiente, per cui dobbiamo ringraziare Raffaella Morselli, Cecilia Paolini e tutti i prestatori», dichiara il direttore di Fondazione Palazzo Te Stefano Baia Curioni in merito ai risultati raggiunti dall’esposizione, curata appunto da Raffaella Morselli in collaborazione con Cecilia Paolini.
"Successo frutto di un lavoro partito da lontano"
«Il successo di una mostra non si misura solo sul numero di visitatori o sull’indice di gradimento - afferma proprio la curatrice Morselli -. Entrambi sono solo l’esito di un processo che avviene molto prima, quando si progetta e si scommette sulla propria idea. Una mostra riuscita sedimenta nello spettatore un ricordo, un’immagine, un modo diverso di posare lo sguardo sugli oggetti. L’identità della visione tra Rubens e Giulio Romano, e tra entrambi e lo spettatore del 2023-2024, è ciò che abbiamo suggerito e speriamo sia ciò che resterà.
"Affrontare due colossi come Giulio e Rubens era una sfida e anche un invito all’approccio obliquo - prosegue Morselli; inoltre pensarli sovrapposti a Palazzo Te apriva una vertigine. La chiave di lettura che si è scelta è stata dunque individuare il contenitore Palazzo Te come luogo di incontro e di sovrapposizioni in cui i due artisti e il visitatore convergono in un unico punto di vista. La moltitudine di persone che ha visitato la mostra e ne ha apprezzato le suggestioni ha dimostrato che si possono proporre temi non convenzionali e che si può riguardare ciò che è già familiare con occhi disincantati. Mi auguro che questa conoscenza senza tempo tra artisti e spettatori rimarrà nella memoria di questa mostra, un viaggio meraviglioso con gli occhi di Rubens», conclude la curatrice.
Altri tre giorni per ammirare le 52 opere
Fino a domenica 28 gennaio sarà possibile ammirare il percorso espositivo dedicato al maestro fiammingo, protagonista e archetipo assoluto del Barocco che, mescolando Rinascimento e mito, riesce a elaborare un nuovo linguaggio figurativo né fiammingo né italiano ma, come afferma la curatrice, fiammingaliano o italianingo.
Le 52 opere esposte, di cui 17 di Rubens provenienti da prestigiosi musei internazionali, sono divise in dodici sezioni e sono state scelte in funzione del dialogo che riallacciano con i miti e l’interpretazione che ne diede Giulio Romano, con l’obiettivo di creare una rispondenza tra le opere del Maestro delle Fiandre e i motivi decorativi e iconografici del palazzo.
Un percorso che dimostra quanto le suggestioni rinascimentali elaborate negli anni mantovani e italiani siano continuate, evolvendosi, nella pittura matura dell’artista, fino a trasmettersi nella sua eredità intellettuale e artistica.