Cgil: "Altissima adesione allo sciopero". E nel Mantovano calano decessi e infortuni
I segretari di Cgil e Uil: "Servono maggiori controlli, ma per questo servono più ispettori e tecnici qualificati"
Secondo la Cgil altissima adesione allo sciopero di mercoledì 21 febbraio 2024 contro i morti sul lavoro. Nel Mantovano meno decessi e infortuni.
Cgil: "Altissima adesione allo sciopero"
La Cgil Lombardia ha dichiarato un'altissima adesione a livello regionale allo sciopero di 2 ore a fine turno per le categorie edili e metalmeccanici per dire basta alle morti sul lavoro, dopo l'ennesimo incidente mortale verificatosi pochi giorni fa in un cantiere edile di Firenze. Lo sciopero si è svolto nella giornata di ieri, mercoledì 21 febbraio 2024.
Un'adesione intorno all'80% secondo Cgil Lombardia, con picchi del 100% in alcune aziende.
L'appello di Cgil e Uil al presidio di Mantova
In tutti i capoluoghi lombardi, così come in tutta Italia, oltre allo sciopero si è tenuto anche un presidio. A Mantova Cgil e Uil si sono dati appuntamento in piazza Martiri di Belfiore dove segretari di categoria, confederali e delegati hanno manifestato esponendo i cartelli riportanti lo slogan "Fermiamo la strage".
"Ben 145 morti sul lavoro dall’inizio dell’anno - scrive la Cgil Lombardia in una nota stampa - rappresentano la tragica condizione del lavoro nel nostro bel paese. Se ne registrano 1.485 nel 2023, se si contassero tutti i lavoratori deceduti anche nel tragitto casa-lavoro e nel mondo del lavoro nero, secondo i dati dati dell’Osservatorio di Bologna. La strage di Firenze non è un caso isolato".
Nel corso del presidio sono intervenuti il segretario generale della Uil di Mantova Fabio Caparelli e quello della Cgil di Mantova Daniele Soffiati, che hanno sottolineato l'urgenza di interventi concreti da parte del governo e degli enti preposti per fermare gli incidenti, partendo da maggiori controlli per eseguire i quali, però, servono più addetti e ispettori.
Nel Mantovano calano decessi e infortuni
In provincia di Mantova, secondo l'ultimo rapporto dell'Inail, nel 2023 gli infortuni mortali sono diminuiti del 56,2% passando da 16 a 7, ma rimangono pur sempre tanti, e sono calate anche le denunce di infortunio, passate da 5566 a 4902 (-11,9%). Le denunce delle malattie professionali sono aumentate del 51% (da 145 a 219).