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Casa di Comunità più sicura ed efficiente: fine dei lavori prevista per marzo 2026

L'intervento è partito grazie ai fondi del Pnrr: dalle coperture più ammalorate, al miglioramento sismico ai lavori sugli interni

Casa di Comunità più sicura ed efficiente: fine dei lavori prevista per marzo 2026

Procedono con regolarità i lavori alla Casa di Comunità di Viadana: i servizi verranno solamente spostati. Fine del cantiere prevista a marzo 2026.

Avanti coi lavori alla Casa di Comunità

Procedono regolarmente i lavori di ristrutturazione della Casa di Comunità di Viadana, parte di un importante progetto sostenuto dal Pnrr.

L’intervento rappresenta una tappa fondamentale per migliorare la sicurezza, preservare il patrimonio storico dell’edificio e rafforzare la qualità dei servizi offerti alla cittadinanza.

Quali sono gli interventi in corso

Il cantiere, attivo da marzo, prevede un appalto integrato strutturato in tre azioni principali: la riqualificazione delle coperture degli edifici più datati, per eliminare il rischio di infiltrazioni; il miglioramento sismico, indispensabile per una maggiore resilienza; il completamento dei sistemi antincendio, in conformità alle normative vigenti.

Uno scorcio del cantiere alla Casa di Comunità di Viadana
Uno scorcio del cantiere alla Casa di Comunità di Viadana

Le opere si svolgono secondo il cronoprogramma previsto, con ponteggi e teli installati per garantire sicurezza e rapidità nell’esecuzione delle attività preliminari.

Il prosieguo dele opere

La ricostruzione delle coperture prenderà avvio nel mese di agosto e si concluderà in circa due mesi. A settembre inizieranno invece i lavori interni, sulla base del progetto esecutivo recentemente presentato. La fine del cantiere è stimata entro marzo 2026.

Durante tutto il periodo dei lavori verranno comunicate con tempestività eventuali modifiche ai percorsi o spostamenti temporanei dei servizi, al fine di minimizzare i disagi per l’utenza.

La struttura continuerà a operare con regolarità: tutte le attività assistenziali verranno ricollocate in spazi idonei all’interno del complesso, senza interruzioni nei servizi. L’obiettivo è garantire la piena continuità operativa e mantenere alta la qualità dell’accoglienza durante l’intero processo di riqualificazione.