Bufera di acqua e vento su tutto il Mantovano: alberi sradicati e danni alle strutture
Dall'Asolano alla Bassa, un centinaio di interventi dei vigili del fuoco. A Suzzara raffiche di vento a 100 chilometri orari
Fortissimo maltempo si è abbattuto su tutto il Mantovano la serata di mercoledì 7 luglio 2024: alberi sradicati dal vento e danni alle strutture.
Vento fortissimo, poi bufera di pioggia
Gravi danni in tutta la provincia di Mantova dopo l'episodio di forte maltempo che si è abbattuto su tutto il Mantovano nella prima serata di mercoledì 7 luglio 2024. Maltempo che, in orari diversi, ha colpito un po' tutta la provincia - dall'Asolano fino alla Bassa - con raffiche di vento fortissime e bomba d'acqua.
Ad esempio su Mantova città poco prima delle 19 in modo praticamente improvviso hanno iniziato ad avanzare enormi nubi scure accompagnate da un vento fortissimo che ha alzato una grande quantità di polvere. Pochi minuti dopo invece sulla città si è rovesciata una bomba d'acqua durata diversi minuti, pure accompagnata da forti raffiche di vento.
Alberi sradicati e un centinaio di interventi dei vigili del fuoco
A caratterizzate l'episodio di maltempo, il fortissimo vento che si è abbattuto su tutta la provincia. Le raffiche infatti hanno sradicato decine e decine di alberi in parecchie zone del Mantovano, con il conseguente intervento di vigili del fuoco, forze dell'ordine e in alcuni casi volontari e cittadini. Alla fine si contano un centinaio di interventi da parte dei vigili del fuoco del comando provincia di Mantova e dei distaccamenti di Castiglione delle Stiviere, Suzzara e Viadana.
Per dare un'idea dell'accaduto, basti pensare che una stazione meteo nel territorio comunale di Suzzara verso le 19 ha registrato una raffica di vento a 100 chilometri orari.
Gravi danni in agricoltura
Gravi i danni provocati dal maltempo anche in agricoltura: come segnala Coldiretti, la conta è ancora in corso ma potrebbe ammontare a qualche milione di euro.
Particolarmente colpito il distretto vivaistico di Canneto sull'Oglio: interi filari di alberi spezzati dalla furia del vento e del downburst.
“Nella mia azienda a una prima stima mi ritrovo almeno 100mila euro di danni - afferma Stefano Zecchina di Tecnovivai di Canneto sull’Oglio e presidente del distretto PlantaRegina -. Su interi filari di 100 alberi ne sono rimasti intatti due o tre, gli altri sono stati spezzati, i vasi sdraiati e in alcuni casi rotti”.
Ed è così per molti altri colleghi del comparto vivaistico di Canneto sull’Oglio - spiega una nota di Coldiretti -, dove si possono trovare anche filari da 150 o 160 alberi, con solo sei o sette piante non colpite dalla furia del vento. Si tratta di casi in cui non sempre gli operatori sono assicurati.
“La nostra azienda ha assicurato solamente la vasetteria, ma non le piante, perché il costo sarebbe così elevato che dovrei lavorare un anno per coprire il premio assicurativo delle piante in pieno campo”, fa sapere Zecchina.
Il meteo impazzito ha colpito anche nella zona di Bozzolo, dove sono stati allettati campi di mais, mentre nell’area di Pegognaga e di Portiolo di San Benedetto Po sono stati scoperchiati tetti e porzioni di stalla.
"Sul trattore poco lontano dal vortice della tromba d'aria"
“Il vento ha innescato una tromba d’aria intorno alle 18:15 - spiega Alessandro Gandolfi -. Ero sul trattore e vedevo nitidamente il vortice avvicinarsi pericolosamente al campo, proveniente da Parma. Poi ha virato e ha colpito la stalla, arricciando una parte della copertura. Dovrò intervenire al più presto, sono naturalmente assicurato e i danni non credo siano inferiori ai 10-15mila euro”.
Calcola non meno di 10mila euro di danni anche Giovanni Bernini, allevatore di bovine da latte a Portiolo di San Benedetto Po, come spiega sempre Coldiretti Mantova. “Un vento molto forte ha scoperchiato una parte del tetto della stalla – racconta -. È capitato tutto verso le 19:30, quando si sono abbattuti turbini tali che per cinque minuti non si è riuscito a vedere a distanza di venti metri, per la polvere sollevata”.