LA PROTESTA

Attiviste interrompono il concerto di Fiorella Mannoia a Mantova: “Diritto di disobbedire”

Il collettivo No Food No Science esprime il proprio dissenso contro gli allevamenti intensivi e le sponsorizzazioni zootecniche negli eventi culturali mantovani

Attiviste interrompono il concerto di Fiorella Mannoia a Mantova: “Diritto di disobbedire”

Il collettivo No Food No Science ha interrotto il concerto di Fiorella Mannoia a Mantova per protestare contro Latterie Virgilio e le sponsorizzazioni zootecniche negli eventi culturali. Le attiviste denunciano lo sfruttamento intensivo degli animali.

Attiviste interrompono il concerto di Fiorella Mannoia

La sera di mercoledì 2 settembre 2025, un gruppo di attiviste del collettivo No Food No Science è salito sul palco durante il concerto di Fiorella Mannoia al Mantova Summer Fest, interrompendo l’evento per esporre uno striscione contro Latterie Virgilio, sponsor della rassegna. L’iniziativa, secondo le attiviste, vuole denunciare la presenza di aziende zootecniche nei principali eventi culturali della città.

Mannoia, nota vegetariana, ha fermato temporaneamente l’esecuzione della canzone Disobbedire per ascoltare il messaggio delle attiviste, invitandole poi a scendere dal palco. Subito dopo, le forze dell’ordine le hanno scortate fuori dal concerto.

Il nodo Latterie Virgilio

La cooperativa Latterie Virgilio riunisce oltre 40 aziende e 800 allevatori, producendo per Grana Padano e Parmigiano Reggiano. Negli ultimi anni, la sua presenza come sponsor del Mantova Summer Fest ha portato cesti di formaggi sui palchi mantovani, promuovendo un’immagine di produzione casearia rispettosa dell’ambiente e del benessere animale.

Secondo No Food No Science, però, la realtà è diversa: la provincia di Mantova ospita oltre 300.000 bovini e, insieme a Brescia, la Lombardia concentra il 28% dei bovini italiani, allevati in strutture intensive. Un esempio eclatante è Roverbella, con 8.500 abitanti e 940.000 animali. L’inchiesta “Lombardia – la regione allevamento” del Fatto Quotidiano denuncia concentrazioni di azoto tre-quattro volte oltre i limiti consentiti, con superamenti dei limiti della direttiva nitrati in diversi Comuni.

 

L’azione di No Food No Science

Il collettivo No Food No Science, nato nel 2024, ha preso di mira diverse sponsorizzazioni zootecniche nei principali eventi culturali mantovani: dalla mostra di Picasso a Palazzo Te, al Festivaletteratura, fino alla rassegna TEDx e al festival itinerante Interno Verde.

Eleonora, 30 anni, spiega:

“Vogliamo che Mantova possa essere una città viva e al tempo stesso contraria allo sfruttamento animale e alla devastazione del territorio. Denunciamo la connivenza delle istituzioni locali con queste aziende.”

Sara, 20 anni, aggiunge:

“Le nostre denunce da un anno e mezzo hanno ricevuto solo risposte repressive: avvisi, denunce, richieste di sorveglianza speciale”.

Edoardo, 33 anni, racconta di aver ricevuto una multa di 500 euro durante il festival Food&Science per essersi trovato in una zona in cui era esposto uno striscione di protesta.

Il gruppo porta avanti uno slogan chiaro:

“Fuori la zootecnia dagli eventi cittadini”.

Le attiviste chiedono che eventi culturali come concerti e festival possano svolgersi senza il sostegno di aziende legate agli allevamenti intensivi e alla produzione animale industriale.

L’azione sul palco di Fiorella Mannoia è stata accompagnata dalla citazione della canzone Disobbedire, simbolo della libertà di manifestare dissenso di fronte a ciò che considerano ingiusto.