Appropriatezza prescrittiva ASST, incontro con ATS Val Padana e Ordine dei Medici al Seminario Vescovile
Organizzato per contrastare le lunghe liste d'attesa
Il Convegno di ASST Mantova ‘Appropriatezza prescrittiva nel setting ambulatoriale’, svolto in collaborazione con ATS Val Padana e Ordine dei Medici al Seminario Vescovile il 26 ottobre scorso, ha reso possibile la conferma dell'importanza della collaborazione tra specialisti territoriali ed ospedalieri e medici di medicina generale. Questo per contrastare le lunghe liste d'attesa con esami "inutili".
Appropriatezza prescrittiva
Dopo il periodo di pandemia, si è registrata un'impennata di ricette con tempistiche brevi, non corrispondenti a vere
priorità cliniche ma funzionali ad evitare lunghi tempi di attesa. Questo, vista la carenza di personale all'interno delle strutture sanitarie, ha causato e continua a causare un cortocircuito del sistema.
Durante l'incontro, dopo i saluti iniziali delle direzioni di ASST e ATS Val Padana, i professionisti si sono alternati esponendo le “pillole di appropriatezza”. Raul Melegari, specialista ambulatoriale otorino, ha sostenuto l’importanza di assumere le indicazioni del Manuale RAO.
L'utilizzo delle priorità brevi (U entro 72 ore, B entro 10 giorni) si verifica frequentemente e questo intasa le liste d'attesa sottraendo posti per il trattamento delle patologie più gravi. Nel confronto tra medici di assistenza primaria e medici ospedalieri, sono emersi gli spunti utili per condividere percorsi di “buone pratiche”.
Sono state prese in considerazione problematiche come il mal di schiena e la cefalea, le quali sono le patologie più frequenti e per le quali non è sempre necessario ricorrere a risonanze o tac in tempi brevi; l’esame di elettromiografia che non contribuisce, con la priorità B.
L'unico modo per contrastare questo fenomeno è un'alleanza tra professionisti per condividere informazioni e metodi di prescrizioni più corretti. Per questo, ASST Mantova, continuerà a favorire la crescita culturale e professionale, migliorando l'accesso alle cure dei cittadini mantovani.
Questo esito è stato ottenuto grazie all'impegno del direttore della Neuroradiologia Enrico Piovan, del direttore della Cardiologia Corrado Lettieri, del direttore della Dermatologia, Pietro Danese, del direttore della Neurologia Alfonso Ciccone.
Risultato ottenuto anche grazie ai medici di medicina generale: Doriana Bertazzo, Giulia Talassi, Tania Gollini e Stefano Bernardelli.