Il 24 ottobre 2025 si è svolta una giornata dedicata ai Mulini Storici Mantovani, organizzata da AIAMS per valorizzare un patrimonio di storia, ingegno e tradizione. L’iniziativa, che ha toccato diverse località del territorio, si inserisce nel percorso di tutela e recupero dei mulini storici promosso a livello regionale.
(Foto di copertina: Mulino di Massimbona a Goito)
Alla scoperta dei Mulini Storici Mantovani
Un viaggio nel tempo, tra pale, macine e acque che raccontano secoli di ingegno e tradizione. È questo lo spirito che ha animato la Giornata dedicata ai Mulini Storici Mantovani, promossa il 24 ottobre 2025 da AIAMS – Associazione Italiana Amici dei Mulini Storici, alla presenza del presidente Gabriele Setti e della promotrice culturale Annalisa Marini.
Un itinerario tra i simboli del territorio
L’iniziativa ha accompagnato i partecipanti in un percorso tra alcune delle realtà più rappresentative della provincia di Mantova, custodi di una memoria produttiva e sociale ancora viva.
Tappe della giornata sono state:
- Mulino di Massimbona a Goito, gestito da Fabio Ramaroli;
- Mulino Bus dal Gat a Mantova, di Gualtiero Grigato Ribelle;
- Mulino Natante sul Po a Revere di Borgo Mantovano, curato dalla Pro Loco;
- Mulino Capucci a Mortizzuolo di Mirandola, di Alberto Bottura, ancora in attività e produttore di farine;
- Mulino di Bonizzo a Borgo Carbonara, appartenente alla famiglia Preti.
L’interesse suscitato dall’iniziativa porterà presto a un nuovo appuntamento dedicato ad altri mulini del territorio, tra cui quello di Casaloldo.
La giornata rientra nel più ampio ciclo di incontri promossi da AIAMS in tutta la Lombardia — dopo le tappe di Monza Brianza, Como, Lecco, Milano e Cremona — per valorizzare le testimonianze esistenti e rafforzare la consapevolezza del loro valore storico, culturale e identitario.
Il percorso si collega direttamente al progetto di legge regionale “Disposizioni per la tutela, valorizzazione e il recupero dei mulini storici della Lombardia”, presentato da Alessandra Cappellari come prima firmataria e attualmente all’esame della Commissione Cultura del Consiglio regionale.
Cultura, turismo e memoria collettiva
La tutela dei mulini si inserisce in una visione più ampia che abbraccia cultura, turismo, ambiente e didattica, con l’obiettivo di salvaguardare la memoria collettiva e ridare vita a un patrimonio di lavoro e tradizione.
La Lombardia, cuore produttivo del Paese, conserva una fitta rete di mulini che, dal Medioevo al Novecento, hanno modellato paesaggi, economie locali e comunità. Oggi questi luoghi tornano a essere simboli di identità e sostenibilità, grazie all’impegno di istituzioni, associazioni e cittadini.
Alla giornata hanno preso parte, oltre ad Alessandra Cappellari, Paola Bulbarelli, il sindaco di Borgo Mantovano Alberto Borsari e diversi amministratori dei comuni coinvolti. Una presenza corale che conferma come la valorizzazione dei mulini possa diventare un motore di sviluppo locale, capace di coniugare storia, natura e innovazione.

