San Benedetto Po

Adesso il ponte di San Benedetto è aperto... Ma è travolto dalle lamentele

Moltissime le perplessità dei cittadini: "I lavori dovevano concludersi nel 2019 e non sono ancora finiti. E spesi 10 milioni in più"

Adesso il ponte di San Benedetto è aperto... Ma è travolto dalle lamentele
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Soddisfazione di molti per l'apertura al traffico del nuovo ponte sul Po, ma anche tante lamentele: "Lavori in ritardo, non finiti e tanti soldi in più".

Nuovo ponte? In tanti non sono così soddisfatti

Il nuovo ponte sul Po tra San Benedetto Po e Bagnolo San Vito ha aperto al traffico (non ancora quello pesante) nella giornata di ieri, giovedì 29 febbraio 2024.

Tutti contenti? Sì, in parte. Perché se in moltissimi - autorità comprese - sono evidentemente soddisfatti dell'apertura del manufatto sul Po, in tanti invece non si fanno problemi a far sentire il proprio malcontento.

"Troppo tempo, troppi soldi, lavori non ancora finiti"

Numerose delle lamentele che si sollevano da parte della cittadinanza riguardano proprio l'attuale situazione. Se si dovesse riassumere con poche parole, in molti si trovano ad obiettare sulla durata dei lavori, che si sarebbero dovuti concludere nel 2019 e invece non sono ancora finiti, sui circa 10 milioni di euro in più per i lavori rispetto alle stime iniziali, e sul fatto che, con i lavori non ancora conclusi, i mezzi pesanti non possono ancora transitare.

Proprio quello del passaggio dei mezzi pesanti è infatti uno dei temi maggiormente sentiti: chiudere il transito del ponte di San Benedetto ai camion, significa infatti mettere in difficoltà i trasportatori e quindi le aziende della zona, costretti a deviazioni e percorsi più lunghi per raggiungere le ditte di San Benedetto ed eventualmente dei comuni limitrofi.

Tanti i commenti stizziti anche sui nostri social

Anche sui nostri social, come ad esempio la nostra pagina Facebook, non sono mancati i commenti di certo non soddisfatti di quanti si aspettavano un percorso diverso per il ponte di San Benedetto.

Emblematiche le prese di posizione di alcuni cittadini della zona: "Grande pagliacciata a sfondo elettorale. Ora c'è questa situazione tampone come una pezza alle braghe: resterà tale per almeno altri 10 anni e per l'economia locale non cambierà nulla".

E poi: "Credo che sia l'ennesima presa in giro e come sempre un modo per i politici per mettersi in mostra. Oggi hanno festeggiato un'opera incompleta che necessita ancora di parecchi anni per essere completata con costi che sono lievitati sempre più grazie anche a tutti gli errori fatti sin dall'inizio e alla burocrazia esasperata".

O ancora: "Cosa festeggiamo dopo 12 anni di chiusura al traffico pesante, di isolamento dei comuni dell'Oltrepò e soprattutto per una struttura provvisoria, sulla quale continuerà il divieto di accesso ai mezzi pesanti e soprattutto con lo spettro di una futura chiusura totale di 6 mesi. È una burla vergognosa".

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