Mantova

"Abusi edilizi in cartiera": Bruno e Francesco Zago prosciolti anche in Appello

L'avvocato degli Zago: "Sentenza importante, significa che i lavori fatti sulla cartiera sono corretti e conformi"

"Abusi edilizi in cartiera": Bruno e Francesco Zago prosciolti anche in Appello
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Bruno e Francesco Zago, titolari di Pro-Gest e proprietari della cartiera di Mantova, prosciolti in appello dall'accusa di illeciti paesaggistici.

Illeciti paesaggistici in cartiera, gli Zago assolti anche in Appello

Bruno e Francesco Zago, titolari del gruppo Pro-Gest e proprietari della cartiera di Mantova, sono stati prosciolti in Appello dall'accusa di presunti illeciti paesaggistici che sarebbero stati commessi nel corso dei lavori di ristrutturazione dell'impianto di viale di Poggio Reale.

La famiglia Zago: Francesco è il primo da sinistra, Bruno il quarto da sinistra
La famiglia Zago: Francesco è il primo da sinistra, Bruno il quarto da sinistra

A renderlo noto la società stessa con una nota diffusa poco fa. La sentenza è stata emessa dalla Prima Sezione Penale della Corte d’Appello di Brescia lo scorso giovedì 21 dicembre 2023.

"Piena conformità dei lavori svolti"

“Prendiamo atto con soddisfazione - afferma Alberto Mascotto, legale di Bruno e Francesco Zago - della sentenza emessa in data 21 dicembre, che sancisce il proscioglimento di Bruno e Francesco Zago in relazione al presunto illecito paesaggistico connesso ai lavori di ristrutturazione dell’ex Cartiera Burgo di Mantova.

La cartiera Pro-Gest di Mantova:

"La sentenza - prosegue il legale - testimonia una volta di più la piena conformità urbanistica, paesaggistica e monumentale di tutti i lavori condotti da Pro-Gest durante il processo di ristrutturazione della cartiera. A tal proposito è utile sottolineare che questa assoluzione si accompagna al completo proscioglimento anche del progettista, ingegner Giuseppe Ruscica, difeso dal collega avvocato Vincenzo Pellegrini.

Quali lavori erano finiti nel mirino

La sentenza della Corte d’Appello di Brescia ha pronunciato il suo proscioglimento in relazione alle opere oggetto di dibattimento, ovvero alcuni camini ed un filtro d’aria di piccole dimensioni.

Le altre opere erano state già oggetto di proscioglimento in primo grado con sentenza del 12 aprile 2022, che aveva già assolto i signori Zago rispetto alla quasi totalità delle accuse”.

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