Mantova

"A rischio l'intera filiera suinicola regionale a causa della peste suina"

L'appello del consigliere regionale Pd Carra: "Servono reti, monitoraggio, eradicazione e più informazione"

"A rischio l'intera filiera suinicola regionale a causa della peste suina"
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"Filiera suinicola a rischio a causa della peste suina: servono azioni maggiori e più rapide": l'appello del consigliere regionale Pd Carra.

"Potenziare le azioni già in campo"

“Per affrontare l’emergenza provocata dalla peste suina serve mettere in campo ogni azione utile, ad esempio modificando e potenziando il piano regionale per l’eradicazione”, lo dice Marco Carra, consigliere regionale del Pd, in seguito al rilevamento di capi infetti in un allevamento di maiali nel Pavese.

“Nel settore la preoccupazione è altissima: a rischio è l’intera filiera suinicola della nostra Regione, che coinvolge un indotto del valore di decine di milioni di euro – aggiunge Carra –. Per questo non bastano le iniziative già avviate, ma è necessario potenziare le azioni di intervento e prevenzione. Quindi, chiediamo alla Regione di modificare il Piano regionale di interventi urgenti per la gestione, il controllo e l’eradicazione della Psa nei suini per aumentarne l’efficacia”.

"Più fondi per le reti anti-cinghiali"

Secondo la consigliera dem “serve inoltre destinare maggiori risorse per l’installazione di reti anti cinghiali, anche nei territori che non sono a oggi classificati come zone di restrizione, e potenziare il monitoraggio della malattia in natura e negli allevamenti per consentire l’individuazione precoce dei focolai ed effettuare i conseguenti abbattimenti.

Il consigliere regionale del Pd Marco Carra
Il consigliere regionale del Pd Marco Carra

"È urgente - prosegue Carra - mettere in atto, come previsto dalle normative europee, al fine di eradicare e controllare la diffusione della malattia, la segnalazione e l’abbattimento dei suini domestici in cui è stata riscontrata la malattia, e il blocco delle movimentazioni e della commercializzazione, al di fuori dell’area infetta, compresa l’esportazione, dei prodotti a base di carne suina provenienti dalle aree focolaio”.

"Allevatori e veterinari siano sentinelle"

Non solo: Carra sottolinea come “gli allevatori e i veterinari debbano fungere da sentinelle sul territorio per l’identificazione precoce del contagio, prima che la malattia si diffonda in tutto l’allevamento. E in questa logica va potenziata la sorveglianza passiva in natura, come la segnalazione del ritrovamento delle carcasse di cinghiale, informando anche i cittadini e invitandoli a segnalare, così da allargare la platea di persone coinvolte”.

Infine, fa presente il consigliere del Partito democratico, “è essenziale convocare al più presto una seduta congiunta delle Commissioni Agricoltura e Sanità, alla presenza degli assessori competenti, per fare il punto su quanto sta accadendo, sulle azioni messe in campo e sulla loro efficacia. D’altra parte, a oggi la nomina di un commissario straordinario per l’emergenza peste suina non ha portato ad alcun risultato. Il sostegno della Regione è inutile se poi permangono ostacoli burocratici che fanno perdere tempo.

"Non possiamo aspettare - conclude il consigliere - di trovare capi infetti negli allevamenti di Lodi, Brescia, Cremona e Mantova. In quel caso, sarebbe appunto la fine dell’intera filiera”.

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