A Castiglione incredulità e dolore per la morte del 49enne "James" Sandrini
Non ancora decisa la data dei funerali del 49enne, che ha donato gli organi andando a salvare la vita di altre persone
Tanta incredulità e dolore per la morte di Giacomo Sandrini, detto "James", dopo una settimana in ospedale a seguito della caduta nella bocca di lupo.
Incredulità e dolore per la morte di "James"
Sta suscitando grande cordoglio e incredulità la morte del 49enne Giacomo Sandrini, da tantissimi conosciuto con il soprannome di "James", venuto a mancare martedì 16 gennaio 2024, all'ospedale Borgo Trento di Verona dove era ricoverato da una settimana dopo stato inghiottito dalla bocca di lupo sotto una grata stradale di piazza Dallò che aveva appena iniziato a pulire.
Il 49enne infatti era molto conosciuto a Castiglione e tantissimi si stanno chiedendo come sia stato possibile che si sia verificato un così drammatico episodio.
L'incredulità e la tristezza per la sua scomparsa sono davvero i sentimenti dominanti in questo momento sia tra quanti conoscevano Sandrini, sia tra quanti non lo conoscevano personalmente ma sono rimasti colpi dall'accaduto.
Data dei funerali non ancora fissata
Per il momento la data dei funerali non è ancora stata fissata. La famiglia ha voluto confermare il drammatico epilogo della vicenda con un annuncio funebre curato dalle onoranze Marchetti, ma il giorno delle esequie non è ancora stato deciso - anche se è ipotizzabile potrebbero tenersi o domani, venerdì 19 gennaio 2024, o dopodomani, ovvero sabato 20 gennaio 2024.
Il 49enne lascia il papà Benito, i fratelli Mirella con Nicolaas, Laura e Fabrizio e le nipoti Stella e Giulia.
Una settimana in terapia intensiva, poi l'addio
Come noto, dopo la caduta per circa quattro metri nella bocca di lupo in piazza Dallò, Sandrini venne portato all'ospedale Borgo Trento di Verona in condizioni particolarmente gravi, con fratture multiple e un serio trauma cranico.
Il 49enne è rimasto alle cure dei medici veronesi per una settimana esatta: da mercoledì 10 gennaio 2024, quando si verificò il drammatico episodio, a martedì 16 gennaio 2024 alle 13, quando è sopraggiunta la morte cerebrale.
E' stata una commissione, su richiamo dei medici, a decidere di staccare le macchine. Si è poi proceduto alla donazione degli organi, in quanto Giacomo era iscritto all'Aido e aveva lasciato personalmente questo tipo di disposizione in caso di decesso.