Mantova

A braccia incrociate: venerdì scatta lo sciopero generale di otto ore a Mantova

L'appello del segretario generale Soffiati: "Chiediamo un futuro per questo paese: più diritti, opportunità e salari più alti"

A braccia incrociate: venerdì scatta lo sciopero generale di otto ore a Mantova
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Domani, venerdì 24 novembre 2023, scatta lo sciopero generale della Cgil di Mantova. L'appello: "Cambiare l'attuale politica".

Venerdì lo sciopero generale a Mantova

Scatta domani, venerdì 24 novembre 2023, lo sciopero generale indetto dalla Cgil a Mantova e provincia. Si tratta della "seconda tranche" di mobilitazione, dopo quella di venerdì scorso che vide la partecipazione di lavoratori e sindacalisti a Milano, sotto la sede di Regione Lombardia.

Quello di venerdì scorso aveva coinvolto il comparto pubblico e quello dei trasporti. Lo sciopero indetto per domani, 24 novembre 2023, coinvolge invece tutti gli altri settori.

"Chiediamo un futuro per il paese"

"Dopo lo sciopero del comparto pubblico e dei trasporti della scorsa settimana - afferma il segretario generale della Cgil di Mantova Daniele Soffiati -, domani incroceranno le braccia le lavoratrici e i lavoratori di tutti gli altri settori. A Mantova ci troveremo alle 9 in piazzale Gramsci, da cui partirà un corteo che arriverà in piazza Martiri di Belfiore.

Il segretario generale della Cgil di Mantova Daniele Soffiati
Il segretario generale della Cgil di Mantova Daniele Soffiati

"Le piazze del nord Italia - prosegue Soffiati -, domani saranno le piazze delle lavoratrici e dei lavoratori che chiedono un futuro per questo Paese, che ritengono la manovra del governo iniqua. Una manovra che non dà risposte all'emergenza salariale, che peggiora la legge Fornero, che non fa nulla per ridurre l'evasione fiscale".

Da piazzale Gramsci a piazza Martiri di Belfiore

Il corteo di domani a Mantova inizierà poco dopo le 9 da piazzale Gramsci, per poi proseguire verso via Chiassi con arrivo in piazza Martiri di Belfiore dove si terrà il comizio del segretario generale Soffiati e di altri sindacalisti del maggiore sindacato italiano.

Chiaro l'appello della Cgil: "Per alzare i salari, per estendere i diritti e per contrastare una legge di bilancio che non ferma il drammatico impoverimento dei lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionati e non offre futuro ai giovani.

"A sostegno di un'altra politica economica, sociale e contrattuale, che non solo è possibile, ma necessaria e urgente", conclude l'appello della Cgil.

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