IL RITORNO DEL RAGAZZO DI CAMPAGNA

Spot Trenord con Pozzetto: “Il treno è sempre il treno”, ma per M5S solo Trenord è sempre Trenord

I 5 Stelle: "Pubblicità ingannevole. Ecco come sarebbe dovuto essere uno spot Trenord sincero".

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Rilasciato ieri, lunedì 17 febbraio 2020, il nuovo spot Trenord con Renato Pozzetto che “ricrea” una delle scene del film “Il ragazzo di campagna”.

Spot Trenord con Pozzetto: “Il treno è sempre il treno”

Uno spot che richiama, a distanza di trentasei anni, una delle scene più celebri del cinema italiano, quella di Renato Pozzetto nel film “Ragazzo di Campagna”.

“Il treno è sempre il treno” esclama l’attore quando, nella stazione di Ceriano Laghetto, vede arrivare uno dei nuovi Caravaggio.

Renato Pozzetto è dunque tornato in scena? No questa volta non si tratta di un film, bensì del nuovo spot Trenord, girato lo scorso anno per promuovere  i 176 nuovi treni in servizio in Regione.

Ed è subito un tuffo nel passato, per chi ancora oggi non manca ogni tanto una visione di uno dei film cult della comicità italiana. Perché passano gli anni ma, dopotutto, “Il treno è sempre il treno“.

Il Movimento 5 Stelle attacca Trenord dopo il nuovo spot con Pozzetto: “Presa in giro per i pendolari”.

Il M5S non la vede così rosea

Come racconta PrimaSaronno.it, il nuovo spot rilasciato da Trenord insieme a Renato Pozzetto non cancella le polemiche sul servizio ferroviario lombardo. Anzi, le alimenta. Tanto che il Movimento 5 Stelle lo considera senza mezzi termini

pubblicità ingannevole, una presa in giro“.

La realtà dietro la pubblicità

Il perché non è difficile da capire: mentre lo spot mostra (come ovvio) il “lato positivo” di Trenord, i pendolari sanno bene cosa significa utilizzare ogni giorno il servizio ferroviario lombardo. Spiega il consigliere regionale M5S Nicola di Marco:

“I viaggiatori, ogni santo giorno, si trovano a giocare al lotto con i numeri sul tabellone delle partenze, attendono treni spesso in ritardo, sporchi, con bagni fuori servizio roventi o ghiacciati in base alle stagioni. Insomma, tutto un altro film. Magari i treni funzionassero come nello spot.  Invece di chiedere scusa per quanto si sta facendo patire ai cittadini e concentrare ogni sforzo nel miglioramento del servizio si trova invece il tempo per mettere in scena uno spot video che ci mostra una situazione diversa dalla realtà.
La trascrizione di un incontro tra politici della Lega qualche tempo fa diceva che avrebbero fatto la loro propaganda sui nuovi treni. In effetti è questo che fa il partito nelle istituzioni: creare problemi e fare propaganda cercando di trasformare i suoi continui fallimenti in spot elettorali. Per il M5S Lombardia le risorse devono essere usate diversamente. Proprio per questo abbiamo depositato un accesso agli atti che chiede alla Giunta di spiegarci quanto e chi ha pagato questo spot e la sua utilità“.

Il “controspot”

Quindi, il Movimento 5 Stelle ha deciso di ripensare lo spot di Trenord e Pozzetto, raccontando la realtà quotidiana dei pendolari:

 

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