I lavori di ristrutturazione del ponte di Borgoforte partiranno a novembre 2025, con una durata prevista di 20 mesi. L’intervento interesserà le 32 pile verso Sailetto e prevede possibili modifiche alla circolazione stradale.
Ponte Borgoforte: lavori al via a novembre 2025
A novembre 2025 prenderanno il via i lavori di ristrutturazione del ponte di Borgoforte. L’annuncio è stato fatto ieri sera (7 ottobre 2025) durante un’assemblea pubblica nel salone del parco Andreani-Panicali di Motteggiana. A comunicare i dettagli sono stati il consigliere provinciale con delega alle Grandi Opere e sindaco di Borgo Virgilio, Francesco Aporti, e il dirigente dell’area Lavori Pubblici della Provincia, Antonio Covino.
Durata lavori: 20 mesi
L’intervento, classificato come manutenzione straordinaria, comporterà un investimento complessivo di 5 milioni di euro e interesserà principalmente le 32 pile del ponte sul lato verso Sailetto, frazione di Suzzara. I lavori dureranno circa 20 mesi. Durante questo periodo, è probabile che vengano attuate deviazioni per il traffico pesante (oltre 7,5 tonnellate) e valutata l’adozione di un senso unico alternato per il traffico ordinario.
“Dovremo rimuovere il calcestruzzo ammalorato e inserire nuove armature metalliche per garantire la sicurezza sismica”, ha spiegato l’ingegner Covino. Successivamente, sarà avviato un secondo appalto per sostituire i giunti usurati del ponte. La ristrutturazione complessiva segue un precedente intervento sulla campata ferroviaria, realizzato nel 2018 per 530mila euro, e inaugurato l’11 settembre scorso.
L’incontro pubblico è stato fortemente voluto dall’amministrazione comunale, alla presenza del sindaco Massimo Bonesi, del vicesindaco Massimo Paini e di numerosi cittadini interessati alle opere sul ponte.
L’appalto
I lavori saranno eseguiti da Unimpresa Spa di Salerno, azienda con oltre 60 anni di esperienza nella realizzazione di infrastrutture complesse a livello internazionale. L’appalto è stato affidato a metà settembre, dopo un lungo iter iniziato con la gara d’appalto a procedura aperta nel 2024, quando l’impresa si era aggiudicata i lavori con un ribasso del 12,5%.
Nei mesi successivi all’assegnazione, però, i lavori non erano ancora iniziati. La Direzione Lavori ha verificato che l’impresa originaria non possedeva le competenze tecniche né la capacità organizzativa per affrontare lavori specialistici come quelli richiesti. L’azienda aveva tentato di affidare alcune attività a un subappaltatore, ma l’accordo non si è concretizzato.
A causa del ritardo accumulato e dell’assenza di tempi certi per l’avvio dei lavori, la Provincia di Mantova ha avviato la risoluzione del contratto e proceduto a una nuova aggiudicazione, come previsto dalla normativa sugli appalti pubblici.