In buona fede e intimorito dall’idea di perdere i soldi, ha seguito le indicazioni. Solo il giorno seguente, ha scoperto l’amara verità.
Si finge maresciallo e raggira un mantovano
Si è finto prima dipendente di banca, poi addirittura maresciallo. Tutto per convincere la vittima della sua truffa a trasferire i risparmi su un conto. Ma l’astuta messinscena non è bastata. Grazie a indagini accurate, i veri Carabinieri di Mantova sono riusciti a individuare e denunciare il giovane truffatore, un ragazzo napoletano di 22 anni.
L’episodio risale allo scorso luglio quando un 60enne di Porto Mantovano ha ricevuto un sms apparentemente inviato da Nexi, gestore di servizi di pagamento elettronico. Il messaggio conteneva la richiesta di autorizzazione per un bonifico bancario con importo pari a 4.900 euro e un numero da telefonare per disconoscere l’operazione.
Il bonifico da 4.900 euro
Preoccupato, ha contattato il numero indicato, finendo in realtà nelle mani del truffatore che si è spacciato per un operatore delle Poste Italiane. Il finto addetto lo ha informato che il suo conto postale era oggetto di un tentativo di frode e che avrebbe segnalato la questione ai Carabinieri.
Pochi minuti dopo, un presunto maresciallo ha telefonato alla vittima, sostenendo di essere a conoscenza del tentativo di truffa e di agire in coordinamento con la sicurezza delle Poste. Con tono rassicurante, il falso militare ha suggerito al 60enne di spostare immediatamente i suoi risparmi su un conto sicuro, fornendogli istruzioni per un bonifico da 4.900 euro.
Truffatore 22enne identificato
In buona fede e intimorito dall’idea di perdere i soldi, ha seguito le indicazioni. Solo il giorno seguente, recandosi all’Ufficio Postale, ha scoperto l’amara verità. Non c’era alcuna frode in corso, se non quella di cui era appena caduto vittima. Senza perdere tempo, si è rivolto ai Carabinieri di Mantova che hanno avviato un’indagine minuziosa.
Grazie a una complessa attività di tracciamento telematico e incrocio dei dati bancari, i militari sono riusciti in due mesi a identificare il presunto autore: un 22enne residente a Napoli già noto per reati analoghi. Il giovane è stato denunciato all’autorità giudiziaria per truffa aggravata.