CRONACA

“Metta i soldi al sicuro su questo conto”: ma è una truffa e ci rimette oltre 6mila euro

A seguito delle indagini dei carabinieri denunciati in tre: si erano finti sia assicuratori sia carabinieri

“Metta i soldi al sicuro su questo conto”: ma è una truffa e ci rimette oltre 6mila euro

I carabinieri di Porto Mantovano hanno denunciato tre truffatori che si sono finti assicuratori e Cc: alla vittima sottratti oltre 6mila euro.

Invia 600 euro alla falsa assicurazione

Era alla ricerca di un’assicurazione per la propria motocicletta e, proprio per questo motivo, si era messo a scandagliare il web. Imbattutosi in un sito internet, ha proceduto come da indicazioni, inviando con un bonifico istantaneo la somma di 600 euro.

Solamente poco dopo, però, il soggetto, residente a Porto Mantovano, si è reso conto di come si trattasse in realtà di una truffa: nonostante il sito internet cui si era rivolto recasse loghi e simboli identici a quelli di una nota – e reale – compagnia di assicurazioni, ciò in cui il soggetto si era imbattuto era una falsa compagnia assicurativa. In altre parole: un raggiro.

Delle indagini si sono occupati i carabinieri
Delle indagini si sono occupati i carabinieri

“Metta i soldi al sicuro”: via altri 6mila euro

A quel punto, nel giro di breve tempo, la vittima della truffa riceve una telefonata: a parlare è un soggetto che, come si sarebbe scoperto dopo, si finge carabiniere in servizio a Mantova.

Il truffatore spiega al cittadino mantovano di essere a conoscenza della truffa da 600 euro nella quale era caduto poco prima, e quindi lo invita a versare altro denaro su quello che definisce come un conto corrente protetto e al sicuro, senza però confidare nulla a nessuno. Insomma, una specie di “operazione sotto copertura” che avrebbe consentito di svolgere le indagini.

Convito dal tono autorevole usato dal finto carabiniere, il quale più volte aveva assicurato di essere un militare dell’Arma in servizio al comando provinciale di Mantova, la vittima del raggiro procede con un altro bonifico: in questo caso il versamento ammonta a ben 6mila euro.

La stazione dei carabinieri di Porto Mantovano
La stazione dei carabinieri di Porto Mantovano

La scoperta del raggiro, le indagini, le denunce

A quel punto però la vittima del raggiro decide di vederci chiaro e si rivolge ai carabinieri – veri – chiedendo conferma delle presunte indagini in corso e del fatto che i suoi soldi fossero al sicuro su un conto corrente protetto. E da lì, la doccia gelata: nessuna indagine, nessun conto protetto. Niente di tutto ciò. Anzi: i suoi soldi erano ovviamente spariti, finiti nelle mani dei malintenzionati.

E’ così che sono partiti denuncia e indagini svolte dai carabinieri della stazione di Porto Mantovano: grazie alla verifica su utenze telefoniche, contatti con vari istituti bancari e intreccio di dati, dopo diverse settimane di accertamenti i militari sono riusciti a risalire ai presunti responsabili della maxi truffa. Si tratta di un 23enne catanese, un 41enne della provincia di Salerno e una 20enne di Napoli, ritenuti responsabili, in ipotesi accusatoria, di truffa aggravata in concorso, sostituzione di persona e uso di atto falso. Nei loro confronti è partita la denuncia.

Le raccomandazioni dei carabinieri

Il Comando provinciale Carabinieri di Mantova coglie l’occasione per lanciare un forte messaggio alla popolazione:

  • Nessun appartenente all’Arma dei Carabinieri o ad altre forze dell’ordine chiederà mai di trasferire somme di denaro su conti “sicuri”.
  • Qualsiasi comunicazione di questo genere è da considerarsi immediatamente sospetta.
  • In caso di dubbi o timori, è fondamentale interrompere subito la conversazione e contattare direttamente la caserma di riferimento per il territorio di residenza o il numero unico di emergenza 112.