Ha chiuso i battenti la Fiera Millenaria 2025: gli ingressi sono stati 20mila. Soddisfatta l’organizzazione: “Bene il nuovo format, scommessa vinta”.
La Millenaria 2025 chiude con 20mila ingressi
La fiera Millenaria 2025 ha chiuso la scorsa domenica 7 settembre 2025 con oltre 20mila ingressi, comprensivi di biglietti, abbonamenti e cartoline. L’organizzazione si dice soddisfatta ed è già al lavoro in vista dell’edizione 2026, nel solco della Nuova Millenaria tracciato quest’anno.
Fanno sapere gli organizzatori della storica kermesse:
“La Fiera Millenaria di Gonzaga è ripartita. L’edizione 2025, denominata ‘La Nuova Millenaria – La Fiera di sempre, come mai prima’, si è svolta in una nuova veste e distribuita in quattro giornate, concentrando espositori, spettacoli, convegni, masterclass, luna park, attività per bambini e momenti divulgativi e gastronomici. L’evento ha saputo fondere tradizione e innovazione segnando un cambio di rotta nel format e nell’approccio”.

“Il nuovo format è una scelta vincente”
Il presidente Claudio Pasqualini traccia un bilancio positivo dell’edizione appena conclusa:
“Le nostre previsioni sono state confermate e la decisione di concentrare la manifestazione in quattro giorni si è rivelata vincente. Tra le novità più apprezzate spicca la riorganizzazione degli spazi, che ha reso la rassegna più organica e facilmente fruibile dal pubblico grazie alla suddivisione in aree tematiche”.
“Grande protagonista il cibo, con un’offerta ampia e variegata tra bettole, street food e degustazioni guidate: un segnale chiaro di come il momento conviviale resti un aspetto prioritario anche in fiera. Molto apprezzato pure lo spazio dedicato ai bambini, con gonfiabili e percorsi su piccoli trattori: un’alternativa originale e gradita alle tradizionali giostre, comunque presenti”.
“Non sono mancati gli animali da compagnia e da cortile, insieme all’area maneggio, che ha proposto numerosi eventi di grande richiamo come saggi di equitazione, horse trail, salto a ostacoli, capaci di affascinare e coinvolgere il pubblico”.