I Carabinieri del Lavoro di Mantova hanno scoperto a Sermide un lavoratore clandestino impiegato in condizioni degradanti da due imprenditori, uno nel settore del recupero materiali ferrosi e l’altro agricolo. I titolari sono stati denunciati e multati per oltre 22mila euro per sfruttamento e violazioni delle norme di sicurezza.
Lavoratore in nero
Nei giorni scorsi, i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Mantova hanno effettuato un controllo presso un’azienda di recupero materiali ferrosi con sede a Sermide e Felonica Po. Durante l’ispezione è emerso che un lavoratore era impiegato senza regolare contratto, in quanto privo di permesso di soggiorno.
Condizioni di lavoro degradanti
Secondo quanto accertato, il titolare dell’azienda, un 65enne marocchino residente a Poggio Rusco, approfittava della condizione di bisogno del lavoratore. L’uomo lo impiegava in violazione delle norme sugli orari di lavoro, dei diritti garantiti ai dipendenti e delle regole di sicurezza e igiene sul lavoro. Il lavoratore percepiva circa 15 euro al giorno, dai quali veniva trattenuta una parte per il trasporto sul luogo di lavoro.
Al titolare sono state contestate numerose violazioni, tra cui:
- Mancata nomina del responsabile del servizio di prevenzione e protezione;
- Assenza di visite mediche obbligatorie per il lavoratore;
- Mancata redazione del Documento di Valutazione dei Rischi;
- Mancata informazione al dipendente sui rischi connessi all’attività lavorativa.
Coinvolta anche un’azienda agricola
Le indagini hanno rivelato che lo stesso lavoratore clandestino era impiegato anche in un’azienda agricola di Sermide, gestita da un 62enne del posto, con una retribuzione di appena 10 euro al giorno.
Attività sospese e sanzioni
A seguito delle violazioni riscontrate, i Carabinieri hanno disposto la sospensione delle attività e comminato sanzioni per un totale di 22.400 euro.
Imprenditori denunciati
I due imprenditori sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per i reati di sfruttamento del lavoro e impiego di lavoratori stranieri privi di regolare permesso di soggiorno. Il procedimento penale è attualmente nella fase delle indagini preliminari, e l’eventuale responsabilità dei soggetti sarà accertata in sede di processo.