Musica, teatro, danza e talk show: a Mantova torna "Festa di Piazze"
Dal 22 luglio al 19 agosto, una rassegna culturale trasforma gli angoli meno noti del centro in palcoscenici all’aperto

Torna a Mantova la rassegna “Festa di Piazze”, tre serate tra luglio e agosto in spazi poco noti del centro storico con eventi gratuiti di musica, teatro, danza e dialoghi culturali. Un’occasione per vivere la città in modo nuovo.
Festa di Piazze 2025
Con l’arrivo dell’estate, torna per la quinta edizione “Festa di Piazze”, il ciclo di appuntamenti culturali che anima tre serate tra luglio e agosto in alcuni degli spazi urbani meno conosciuti del centro storico di Mantova. L’iniziativa, nata durante la pandemia come risposta alla necessità di incontrarsi all’aperto, è oggi diventata un appuntamento atteso, capace di coniugare bellezza architettonica, riflessione e spettacolo.
Tre serate, tre luoghi da riscoprire
L’edizione 2025 propone un formato più snello ma ricco di contenuti: martedì 22 luglio 2025 in piazza San Leonardo, martedì 5 agosto 2025 in piazza San Giovanni e martedì 19 agosto 2025 in via Tasso, un’area recentemente riqualificata, considerata una “piazza mancata”.
Ognuna delle tre serate proporrà una sequenza di eventi artistici – musica, danza, teatro, talk show – pensati come momenti agili e aperti, tutti a ingresso libero. L’obiettivo è valorizzare luoghi “non topici ma tutti da scoprire”, dando vita a una città più partecipata, viva e sorprendente.
“Le piazze sono teatri a cielo aperto, salotti urbani, veri e propri musei con una storia da raccontare – spiega Italo Scaietta, presidente dell’associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani, promotrice del progetto –. Vogliamo offrire occasioni per conoscere questi spazi con occhi diversi e condividerne l’anima culturale insieme ad artisti che superano per qualità e notorietà i confini cittadini”.

Momenti conviviali
Accanto alle performance artistiche, non mancheranno momenti conviviali: tutte le serate ospiteranno il chiosco di birre artigianali “Mister Bevery” con Andrea e bancarelle di prodotti da forno dolci e salati, pizza, libri, fiori e oggetti per la casa. Un’atmosfera di festa pensata per coinvolgere residenti e visitatori in modo semplice ma autentico.
“Festa di Piazze è ormai un appuntamento amato dai mantovani – ha dichiarato il sindaco Mattia Palazzi –. Un programma che intreccia musica, spettacolo, riflessione e convivialità, rendendo i luoghi del quotidiano spazi da vivere insieme in modo nuovo. Un ringraziamento speciale a tutte le realtà coinvolte e ai volontari che credono in una cultura diffusa, accessibile e viva”.

Il programma
Il programma è stato presentato ufficialmente nella sala consiliare del Palazzo Municipale di via Roma, alla presenza del vicesindaco Giovanni Buvoli, di Silvia Bagnoli per l’associazione organizzatrice, del vicepresidente della Fondazione Comunità Mantovana Albino Portini e dei rappresentanti delle realtà culturali partner: Chiara Olivieri (COD Danza), Luca Bertazzi (Apogeo String Orchestra) e Gianluca Pugnaloni (direttore del Conservatorio “Campiani”).
Martedì 22 luglio - piazza San Leonardo
Apre la serata Francesco Mironi all'oboe.
Talk show sul tema “Musei mantovani. Fare rete?” con il sindaco di Mantova Mattia Palazzi, Italo Scaietta, presidente degli Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani e atri ospiti. Concerto del “Campiani Jazz Combo” composto da Angelica Alfieri e Zoe Passarini (voce), Raffaele Braghini e Damiano Balestrieri (chitarra) in programma arrangiamenti di famosi brani: Stolen moments (Oliver Nelson), Inutil paisagem Bb (Antonio Carlos Jobim), Boplicity (Miles Davis), Butterfly (Herbie Hancock), Samba em preludio (Vinicius de Moraes), Fall (Wayne Shorter) e Gentle piece (Kenny Wheeler).
Martedì 5 agosto - piazza San Giovanni
“The firebird” spettacolo di danza con musiche di Igor J. Stravinski, coreografie di Chiara Olivieri, interpreti di COD Danza.
“Gioventù bruciata” è l'etichetta che le vecchie generazioni utilizzano per sminuire le nuove generazioni, cercando in tal modo di giustificare le proprie esperienze. Tuttavia, le nuove generazioni non sono mai veramente "bruciate"; il loro fuoco è più che mai vivo sotto brace. Un uccello in gabbia non canta per amore, ma canta per rabbia. Qual è la gabbia allora delle nuove generazioni? Ha realmente delle pareti, e se le ha, si potranno mai abbattere? Gli adolescenti sono immersi nelle emozioni più sconvolgenti e ambivalenti, ma quella più invadente, quella più ostile, a cui spesso stringono la mano è la rabbia. Essa pulsa impetuosamente in loro o peggio ancora, verso tutto ciò gli che permetta di sfogarsi. Allo stesso tempo dentro di loro la forza creatrice, spesso piena di dubbi, proietta il loro presente nel futuro e li chiama coraggiosamente a illuminare il mondo. Il conflitto tra queste due forze crea inevitabilmente un vuoto che chiede di essere riempito di nuova armonia ed equilibrio, con qualcosa di semplicemente diverso. L’uccello di fuoco è proprio questo ponte, puro e cristallino, tra creazione e distruzione. Liberarlo dalla propria prigionia significa trasformare un fuoco interiore che brucia in una fiamma che riscalda e illumina.
Concerto del trio dell'Apogeo String Orchestra composto da Luca Bertazzi e Carlo Cantini (violino) e Fiorenzo Delegà (basso elettrico). In programma brani, con l'ausilio dell'elettronica di Stefano Gueresi, Carlo Cantini, Hans Florian Zimmer e Max Richter tra gli altri.
Verrà realizzato anche un cd musicale, con la stessa formazione, contenente i brani della serata, oltre ad altri del repertorio dell'Apogeo String Orchestra.
Martedì 19 agosto - via Tasso
“Percorsi di-Versi. Visioni nella città che cambia” con Valeria Perdonò e Federica Restani a cura di ARS Creazione e Spettacolo. Reading poetico tra Pessoa, Calvino e voci del presente.
Le piazze sono il cuore pulsante delle nostre città. Luoghi di passaggio e di raduno, di solitudini nascoste e di incontri possibili. Ma cosa accade quando tutto intorno a noi cambia? Quando anche i luoghi che conoscevamo smettono di parlarci?
Questo reading poetico e narrativo attraversa le piazze e le città dell’oggi, interrogando il nostro modo di abitarle. A partire dal “Marinaio” di Fernando Pessoa, passando per le città sognate da Italo Calvino, fino a frammenti poetici di autori e autrici contemporanei, lo spettacolo intreccia parole, visioni e domande sul senso della collettività, sul bisogno di sentirsi parte, sull’urgenza di costruire spazi condivisi anche nel pieno del cambiamento. Un invito a fermarsi, ad ascoltare, a riconoscere la voce dell’altro nella folla. Un momento di poesia viva, nel cuore vivo della città.
Concerto "Un sassofono blu” con Max Marmiroli (sax tenore) e Follon Brown (chitarra Fender Stratocaster). In programma libere interpretazioni di grandi temi e canzoni del passato. Atmosfere blues e jazz di grande fascino e suggestione.