Doveva essere in carcere e invece era al parco con l'hashish: un 26enne finisce dietro le sbarre
Il giovane, già conosciuto alle forze dell'ordine, alla vista della polizia locale ha provato a disfarsi della sostanza stupefacente

Pizzicato con l'hashish dalla polizia locale, che poi scopre un ordine di carcerazione nei suoi confronti: dalla panchina finisce dietro le sbarre.
Getta a terra l'hashish alla vista degli agenti
Continua l’attività di controllo del territorio da parte della polizia locale di Mantova, in particolare nei giardini pubblici dove spesso si riuniscono persone dedite allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Nella giornata di ieri martedì 1 luglio 2025, due agenti motociclisti, durante il controllo dei giardini pubblici di viale Fiume, notavano un gruppo di ragazzi seduti su una panchina.
Gli agenti si avvicinavano per un normale controllo documentale quando uno dei ragazzi seduti, un 26enne di origine senegalese, vecchia conoscenza degli agenti della Locale, gettava un involucro a terra.
Una mossa che non sfuggiva alla pattuglia, che immediatamente bloccava il ragazzo e recuperava l'oggetto che poi, dalle successive analisi, risultava essere hashish: oltre 20 grammi.

Dalla panchina del parco al carcere
Il 26enne veniva quindi condotto negli uffici della polizia locale per la redazione degli atti di rito. Gli accertamenti permettevano però di appurare che a carico del ragazzo pendeva un ordine di carcerazione per espiazione pena residua di 11 mesi per altri reati.
Espletate le procedure di rito, l’uomo veniva denunciato per il possesso della sostanza stupefacente e, in esecuzione dell’ordine di carcerazione, associato alla casa circondariale di via Poma.