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Giù il maxicavalcavia: col raddoppio cambia radicalmente l'ingresso a Piadena

Inizialmente era prevista una chiusura di un anno, che però ora si è ridotta a soli 30 giorni

Giù il maxicavalcavia: col raddoppio cambia radicalmente l'ingresso a Piadena
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Chiusura di 30 giorni invece che di un anno e addio al maxicavalcavia: ecco come sarà interessato dal raddoppio il territorio di Piadena.

Ecco cosa aspetta a Piadena col raddoppio ferroviario

Rete Ferroviaria Italiana, Italferr (entrambe società del Gruppo FS) e  la ditta appaltatrice, la scorsa settimana durante un incontro richiesto dal Comune, hanno illustrato ai cittadini di Piadena Drizzona, in provincia di Cremona ma a due passi da Bozzolo e da Canneto sull'Oglio, il progetto di raddoppio che interesserà il territorio comunale.

Tre le opere che riguardano Piadena Drizzona: la soppressione del passaggio a livello di via Altobello Melone, il cavalcaferrovia e il sottopasso ciclopedonale sostitutivi del passaggio a livello di via Favorita San Lorenzo e la realizzazione di una nuova rotatoria a raso sulla statale Cremonese, che sostituirà l’attuale cavalcavia di ingresso al paese (da demolire).

Chiusura di 30 giorni invece che di un anno

Rispetto al progetto iniziale - hanno spiegato i tecnici di Rfi, Italferr e Bozzoliana alla popolazione - è stato mitigato notevolmente il disagio per i cittadini. In una prima ipotesi, era prevista la chiusura di oltre un anno dell’ingresso-uscita del lato orientale di Piadena, in località Vho.

Con lo studio delle nuove fasi dei lavori, la chiusura completa dell’ingresso/uscita da e per Mantova e l’ingresso da Cremona sarà drasticamente ridotta a trenta giorni, poiché l’intervento sulla viabilità locale avverrà per step, che seguiranno lo stesso cronoprogramma del cantiere.

Prima verrà eliminato l’ingresso da Mantova, poi seguirà la soppressione dell’uscita per Mantova, per ultimo sarà chiuso l’accesso per chi proviene da Cremona. Quando le tre uscite saranno chiuse in contemporanea sarà solo per trenta giorni, anziché per un intero anno come si era ipotizzato in un primo tempo.

In ogni caso, sarà sempre garantita una viabilità alternativa, tramite gli accessi al paese da nord e da ovest.

I lavori avranno inizio tra novembre e dicembre 2025 per concludersi in circa otto mesi.

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