Non torna a casa dopo il turno di notte sull'ambulanza: 45enne trovato senza vita in un campo

Dopo il turno di notte non rincasa e poi non si presenta al lavoro: il 47ennne Massimo Sarzi Amadè trovato senza vita in un campo.

Non rincasa dopo il turno e non si presenta al lavoro: allarme

A casa, dopo il turno come soccorritore del 118 della notte compresa tra martedì 10 giugno 2025 e mercoledì 11 giugno 2025, non era tornato. E nel primo pomeriggio di ieri, giovedì 12 giugno 2025, senza preavviso non si è presentato al lavoro - a segnalarlo ai carabinieri sono stati proprio i colleghi del 118, dal momento che la sua professione era proprio quella di soccorritore.

E' così che è scattato l'allarme: dopo 24 ore senza vederlo e senza riuscire a contattarlo, la moglie 45enne nella tarda mattinata di ieri si è rivolta ai carabinieri della stazione di Curtatone spiegando che aveva completamente perso le tracce di suo marito. Poche ore dopo, appunto, anche i colleghi dell'emergenza urgenza hanno contattato i Cc spiegando che il 47enne non era nemmeno arrivato al lavoro.

La consorte del 47enne ai militari curtatonesi ha spiegato di aver aspettato circa 24 ore prima di lanciare l'allarme, dal momento che pensava che suo marito si fosse allontanato da casa per una manciata di ore a causa di un litigio di coppia che era scoppiato alcuni giorni fa.

Trovato senza vita in un campo lungo la Spolverina

A quel punto, con i carabinieri avvisati e nessuna traccia del 47enne né a casa né al lavoro, sono iniziate le ricerche. Ricerche nell'ambito delle quali si sono messi in moto i colleghi stessi di Sarzi Amadè - personale del 118 già avvezzo a svolgere servizi simili.

Ed è stato proprio un collega che, a metà pomeriggio di ieri giovedì 12 giugno 2025, ha scoperto l'accaduto, quando ha trovato il corpo esanime del 47enne in un campo nelle vicinanze della strada Spolverina.

Uno scorcio di strada Spolverina, dove è stato trovato il 47enne:

A quel punto sul posto sono arrivati anche i carabinieri. I militari hanno accertato l'identità del 47enne e il medico del 118 ha stabilito che si era tolto la vita. A fianco a sé, aveva lasciato anche una lettera di di addio e di scuse nei confronti della moglie, dei figli e della madre, per il dolore che causerà.

Dopo gli accertamenti di rito, la salma è stata consegnata ai familiari. Grande il cordoglio dei colleghi soccorritori del 118 e del personale medico-sanitario con per anni si era interfacciato.