Rischio idrogeologico: interventi a tutela del territorio mantovano
15 milioni di euro destinati ai comuni di Pieve di Coriano, Serravalle Po, Motteggiana, Borgoforte, San Benedetto Po, Sermide/Follonica e Ostiglia.
Rischio idrogeologico, Foroni: 45 milioni di euro per 7 interventi a tutela del territorio. Alla provincia di Mantova destinati 15 milioni di euro.
Rischio idrogeologico
Sette interventi di difesa del suolo per un costo totale di 45 milioni di euro: è quanto prevede una delibera approvata ieri, lunedì 17 settembre, dalla Giunta regionale della Lombardia, su proposta dell'assessore al Territorio e Protezione civile, Pietro Foroni, che approva e stanzia i fondi necessari a operare su altrettante situazioni a rischio del territorio lombardo, collegate in particolare ai nodi idraulici di Mantova (fiume Po), Brescia e Milano.
Risorse per opere fondamentali
"Ancora una volta Regione Lombardia dimostra la sua attenzione e il suo impegno nella salvaguardia del proprio territorio e per l'incolumità delle popolazioni, concretizzando le politiche di prevenzione del rischio idraulico e mettendo a disposizione consistenti finanziamenti - ha commentato Foroni - Si tratta di sette opere strutturali di fondamentale importanza, che abbiamo individuato come prioritarie in base all'intensità e alla ricorrenza dei fenomeni di esondazione oltrechè alla rilevanza dei beni a rischio, e che attendevano da troppo tempo un finanziamento nazionale più volte annunciato ma non ancora attivato dal Ministero dell'Ambiente. Ora, grazie anche alla disponibilità degli enti attuatori, i lavori partiranno al più presto".
Gli interventi, che dovranno essere terminati entro i prossimi tre anni, verranno effettuati da Enti del Sistema regionale (Consorzi di bonifica, Parchi regionali) e dall'Agenzia interregionale per il fiume Po (AiPo).
Gli interventi in provincia di Mantova
In provincia di Mantova sono destinati 15 milioni di euro all'Agenzia Interregionale del Po (Aipo) per adeguare alle quote Simpo 82 (cioè al livello di sicurezza delle arginature ottenuto aumentando mediamente del 10% le portate al colmo della piena del 1951) il tratto di argine maestro del grande fiume da Viadana a Ostiglia (riva sinistra) e da Suzzara a Sermide (riva destra). Verranno altresì riverificate e adeguate le sagome arginali per garantire una maggiore efficacia in caso di piena.