Benessere animale, tra 3mila e 500 aziende agricole scelta e premiata l'impresa di Viadana
"Il benessere dei nostri capi è al primo posto. Grande attenzione, spazi ampi e una minore quantità di medicinali"

L'impresa agricola viadanese Corte Camerlenga scelta e premiata tra oltre 3mila e 500 aziende agricole per il benessere animale.
L'azienda agricola viadanese premiata a Roma
La viadanese Corte Camerlenga premiata ad Agricoltura100, il riconoscimento di Confagricoltura e Reale Mutua assegnato a 12 imprese - scelte in tutta Italia tra ben 3mila e 536 imprese analizzate - che si sono distinte sui temi della sostenibilità. L’attestato è stato consegnato a Palazzo Della Valle a Roma, sede nazionale di Confagricoltura. A ritirare l’attestato c’era Luca Mattioli, titolare dell’azienda, insieme a Cristina Pagliari.
All’azienda agricola viadanese, specializzata in allevamento di suini e nella produzione di salumi a chilometro zero, è stato assegnato il riconoscimento legato all’impegno per il benessere animale. Un impegno che, oltre alle attività pensate specificamente per aumentare il benessere dei propri suini ben oltre le disposizioni obbligatorie di legge, Corte Camerlenga mette in atto da anni all’interno di una visione ampia votata alla sostenibilità ambientale, alla logica dell’economia circolare e al rispetto dell’armonia tra attività economica e natura.
La zona dove si trova Corte Camerlenga, nell'ampio territorio comunale di Viadana:
I parametri presi in analisi
Numerosi gli elementi valutati dalla commissione di Agricoltura100 per individuare, tra le oltre 3mila e 500 aziende analizzate, quella che meglio esprimesse i progressi nel campo del benessere animale. Si va dai controlli periodici veterinari per il monitoraggio della salute alla riduzione di antibiotici e altri farmaci, dai programmi nutrizionali assegnati agli animali ai sistemi di controllo di temperatura, umidità e ventilazione, dallo spazio di movimento e riposo garantito a ciascun animale oltre alla metratura d’obbligo prevista dalla normativa nazionale ai programmi sanitari per garantire la salute e prevenire le malattie.
"Al primo posto la qualità di vita dei nostri animali"
Spiegano Pagliari e Mattioli:
“Attualmente abbiamo in allevamento 3mila suini e la qualità della vita dei nostri animali è al primo posto. Abbiamo aumentato gli spazi a disposizione di ciascun suino, ben oltre quelli imposti dalla normativa, abbiamo investito nell’agricoltura 4.0 e nei sistemi di alimentazione automatica, pianifichiamo attentamente le vaccinazioni in modo da rendere gli animali più forti e da evitare, poi, il ricorso ad antibiotici.

"Inoltre mettiamo grande cura nell’alimentazione che è interamente affidata a cereali di nostra produzione: mais, orzo, frumento, soia. I nostri animali hanno a disposizione anche molti abbeveratoi e strumenti di gioco diversificati, dalla paglia al legno. Il benessere animale si inserisce in una filosofia aziendale più ampia votata alla sostenibilità e al rispetto dell’ambiente, che portiamo avanti con numerosi strumenti, come la gestione virtuosa dei reflui zootecnici, che ci permette di abbattere le emissioni nell’atmosfera. Dalla preparazione della semina fino al raccolto, ogni fase viene tracciata con tecnologia satellitare. Inoltre è stata adottata la tecnica della minima lavorazione. Un ciclo che nasce e termina in azienda rappresenta la maggior garanzia per il consumatore”.