Bomba rinvenuta a Sermide e Felonica, 800 residenti fuori casa fino al 6 di maggio
L’ordigno ritrovato nel cantiere dell'Impianto Idrovoro Reverese è una bomba d’aereo americana da 250 libbre

Le operazioni di evacuazione sono state già disposte dal Sindaco di Sermide e Felonica e sono state accompagnate dalla chiusura temporanea delle attività produttive e dalla deviazione del traffico.
Bomba ritrovata a Sermide e Felonica
Un ordigno bellico della Seconda Guerra Mondiale è stato scoperto nella mattinata di mercoledì 30 aprile 2025 all’interno del cantiere per la delocalizzazione dell’Impianto Idrovoro Reverese di Moglia e Sermide e Felonica, in provincia di Mantova.
Il punto in cui è avvenuto il ritrovamento:
Il ritrovamento ha immediatamente attivato le autorità locali e regionali che si sono incontrate la sera stessa alla Casa comunale per una riunione presieduta dal Prefetto di Mantova, il dottor Roberto Bolognesi. Al meeting hanno partecipato i Sindaci di Sermide e Felonica e di Castelnovo Bariano (Ro) e i vertici delle Forze di Polizia.
Poi ancora i Vigili del Fuoco, il 10° Reggimento Genio Guastatori e i rappresentanti della Provincia di Mantova, Areu 118, Consorzio di Bonifica Terre dei Gonzaga in Destra Po, Centrale Termica, Tea SpA ed Enel Distribuzione.

800 residenti verranno evacuati
L’ordigno è stato identificato dal personale del Reggimento Guastatori come una bomba d’aereo americana da 250 libbre, modello AN-M 57, dotata di sistema di attivazione a lungo ritardo chimico AN-M 123, con tempo di saturazione stimato in 144 ore. A causa delle sue condizioni attuali, è intoccabile e irremovibile.
Non si potrà spostare fino al completamento del ciclo chimico interno, previsto per le 16 di martedì 6 maggio. Secondo le valutazioni tecniche, l’area da mettere in sicurezza interessa circa 800 residenti tra Sermide e Felonica e una parte del vicino comune di Castelnovo Bariano.
Attività chiuse e traffico deviato
Le operazioni di evacuazione sono state già disposte dal Sindaco di Sermide e Felonica e sono state accompagnate dalla chiusura temporanea delle attività produttive e dalla deviazione del traffico delle auto a causa dell’interdizione di strade comunali e provinciali comprese nel perimetro di sicurezza.
Le Forze dell’Ordine garantiranno la sorveglianza del territorio per assicurare il rispetto delle misure disposte. Parallelamente, sono stati richiesti il divieto di sorvolo all’ENAC e la sospensione della navigazione sul Po all’AIPO, nei tratti prossimi al sito del ritrovamento.
L’intervento, gestito in collaborazione anche con la Prefettura di Rovigo, si muove nel segno della massima cautela. Le operazioni di neutralizzazione saranno avviate solo a partire dal pomeriggio di martedì prossimo.