"Le donne pakistane sono pigre": scoppia la bufera sul consigliere comunale di Suzzara Atif Nazir
I gruppi di minoranza chiedono compatti le dimissioni del 36enne che si è scusato e ha dichiarato di non essersi espresso bene

Il sindaco Guastalli ha dichiarato che risentirà Nazir sulle sue intenzioni e che di fronte a una situazione simile, si sarebbe già dimesso.
"Le donne pakistane sono pigre"
Il consigliere comunale di Suzzara Atif Nazir si trova al centro di una vera e propria bufera mediatica.
@mohammadanwar7419 ♬ suono originale - Mohammad Anwar
Durante un’intervista a Milano, in un incontro organizzato in regime di Ramadan, Nazir ha definito le donne pakistane "pigre", scatenando una tempesta di critiche e richieste di dimissioni.
Il video delle dichiarazioni, diffuso su TikTok, è rapidamente diventato virale, attirando reazioni. I gruppi di minoranza di Suzzara "Consenso Civico", "Ci SiAmo", "Fratelli d’Italia" e "Suzzara Davvero" hanno firmato un atto politico congiunto per chiedere le dimissioni immediate del consigliere, considerandolo ormai inadatto a ricoprire il suo ruolo istituzionale.
La condanna del sindaco Guastalli
Anche l'amministrazione comunale e il sindaco Alessandro Guastalli hanno subito espresso la loro ferma condanna attraverso un post sui social.
“Io e tutta la mia Giunta siamo allibiti e ci dissociamo fortemente da tali affermazioni senza senso e irrispettose. Questa notte mi sono chiesto come sia possibile non rendersi conto dell’impatto delle proprie parole, che possono pesare come macigni su chi le ascolta. Mi sono sentito duramente colpito, insieme alle tante donne che hanno visto questo video, perché ho fatto – e farò ancora – battaglia per un linguaggio che trasmetta i valori in cui credo".
Il post completo di Guastalli:
Le giustificazioni di Nazir
Nazir, operaio 36enne di origini pakistane, vive in Italia da oltre vent’anni ed è padre di tre figli. Dopo le affermazioni e il caso che ne è derivato, si è scusato e ha provato a giustificarsi, sostenendo di essersi espresso male.
“Il mio intento era quello di osservare come alcune donne pakistane preferiscano rimanere nella loro comfort zone, senza impegnarsi per imparare l’italiano o per integrarsi in una cultura diversa. Ritengo che, in certi casi, ci sia una tendenza a restare nei propri agi familiari, mentre sarebbe opportuno uscire dalla propria condizione di inferiorità”, ha dichiarato il consigliere.
Si dimetterà?
Tuttavia, le sue parole non hanno placato gli animi. Le richieste di dimissioni restano ferme, con le opposizioni che vedono la sua permanenza in consiglio comunale come insostenibile. A livello istituzionale, Nazir potrebbe scegliere autonomamente di dimettersi o essere spinto a farlo.
In alternativa, il gruppo di centro-sinistra "Go Suzzara" del sindaco, con cui è stato eletto il consigliere, potrebbe decidere di espellerlo, qualora il regolamento lo permetta. Se si dimettesse, il suo posto verrebbe preso dal collega Safaa Benaouich.
Parla il sindaco di Pegognaga
Anche altri primi cittadini della provincia hanno preso posizione sulla vicenda. Il sindaco di Pegognaga, Matteo Zilocchi, per esempio ha dichiarato che sarebbero doverose le dimissione.
“Si può analizzare la matrice culturale, ma non per questo giustificarla. Anzi, chi viene eletto a rappresentare anche la propria comunità dovrebbe impegnarsi a rimuovere certi ostacoli legati alla piena affermazione del ruolo della donna nella società. Le scuse, se sincere, in questi casi dovrebbero essere accompagnate dalle dimissioni”.
Nel frattempo, Guastalli ha dichiarato che risentirà Nazir sulle sue intenzioni e che di fronte a una situazione simile, si sarebbe già dimesso.