Mantova

Peste suina africana, come difendersi. "Ma nel Mantovano nessun focolaio"

Il convegno organizzato da Confagricoltura per fare il punto della situazione: "Settore sempre più colpito. Puntiamo sulla qualità"

Peste suina africana, come difendersi. "Ma nel Mantovano nessun focolaio"
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Convegno di Confagricoltura sulla situazione della peste suina africana: "Da noi nessun focolaio attivo. Continuiamo a puntare sulla qualità".

Come far fronte alla peste suina africana

Formazione del personale, corretto utilizzo delle zone filtro, importanza di disinfezione e pulizia, derattizzazione e disinfestazione, mantenimento dei box degli animali, procedure per la cella frigorifera, stesura di un piano di biosicurezza dell’azienda accurato e, infine, gestione delle carcasse.

Le misure di prevenzione necessarie a impedire l’ingresso negli allevamenti mantovani della peste suina africana (Psa) sono state al centro del convegno “Il punto sulla suinicoltura” che si è svolto ieri lunedì 3 febbraio 2025 da Confagricoltura Mantova nella propria sede, con il supporto dei veterinari di Ats Val Padana.

Un momento del convegno organizzato da Confagricoltura
Un momento del convegno organizzato da Confagricoltura

Settore sempre più provato dalla Psa

L’incontro, molto partecipato (una cinquantina i suinicoltori associati che hanno presenziato), è stato anche l’occasione per fare il punto su un settore sempre più provato dall’emergenza Psa, in cui crescono i costi dovuti alla biosicurezza, ma aumentano anche le importazioni di carne dall’estero che influiscono sull’andamento dei consumi.

Sottolinea Ferdinando Zampolli, presidente della sezione suinicoltori di Confagricoltura Mantova:

"In questo momento sta entrando tanta carne dall’estero, e questo sicuramente mette in difficoltà i nostri produttori. A questo si aggiunge una riduzione della produzione, dovuta alle problematiche sanitarie che conosciamo ahimè bene, Psa su tutte. Quest’ultimo aspetto però, paradossalmente, è quello che consente di salvare il prezzo, dato che la minore disponibilità di prodotto ha fatto alzare le quotazioni".

Suini in un allevamento
Suini in un allevamento

Zampolli riflette poi sull’andamento dei consumi:

"Ad oggi il consumatore bada più a riempire il carrello, senza particolare attenzione alla qualità, e questo sicuramente penalizza chi, nel nostro settore, lavora invece su prodotti di medio-alta gamma, che pagano dazio. Le armi che abbiamo a disposizione sono solo due: continuare a produrre e farlo sempre meglio".

I presenti all'appuntamento organizzato da Confagricoltura
I presenti all'appuntamento organizzato da Confagricoltura

Nessun focolaio di peste suina nel Mantovano

La situazione Psa nel Mantovano resta sotto controllo: spiega Vincenzo Traldi, direttore del Dipartimento veterinario dell’Ats della Val Padana:

"Non si segnalano focolai attivi in provincia di Mantova. Ci sono però casi positivi nei cinghiali a Pavia, Milano e Lodi. Registriamo un avanzamento della malattia verso nord, verso le Alpi, con i cinghiali che sono ancora il vettore principale. Raccomandiamo, come sempre, a tutti gli allevatori suinicoli di mantenere ai massimi livelli la biosicurezza all’interno delle loro aziende".

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