Demolizioni e ricostruzioni: il cantiere del raddoppio ferroviario alle porte di Mantova
Giù gli edifici che ospitavano il ristorante Acqua Pazza e la carrozzeria Cremonesi, più una vecchia falegnameria. Avanti con i lavori
Proseguono i lavori del raddoppio ferroviario: cantiere a Mantova e giù anche l'ex ristorante Acqua Pazza e la carrozzeria Cremonesi.
Addio all'ex Acqua Pazza e alla carrozzeria Cremonesi
Avanzano le opere del raddoppio ferroviario Piadena-Mantova, commissionato da Rete Ferroviaria Italiana - con la direzione lavori di Italferr (Società del Gruppo FS) - al Raggruppamento di Imprese Pizzarotti, Saipem, Icm e Salcef.
Già prima di Natale, nelle vicinanze della stazione di Mantova, sono partite le attività di demolizione di fabbricati esistenti - che interferiscono con il tracciato del raddoppio - tra cui l’ex ristorante Acqua Pazza, a Belfiore, e una vecchia falegnameria. Entro poche settimane sarà invece demolita la ex autofficina Cremonesi, che nel frattempo ha cambiato sede e si è stabilita alle porte di Marmirolo.
La collocazione del ristorante Acqua Pazza, a ridosso dei binari ferroviari:
Dalla prossima settimana, inoltre, inizia la trivellazione per i pali di sottofondazione in via Eremino nei pressi di via dei Toscani in territorio comunale di Curtatone. Operazione che non prevede alcuna chiusura stradale.
Giù la rampa di un vecchio cavalcavia mai realizzato
Vicino al cimitero di Mantova (a sud della ferrovia) è iniziato il conferimento in discarica del materiale rimosso dalla demolizione della vecchia rampa di un cavalcavia mai realizzato, che sarà invece sostituito da un sottopasso ferroviario che collegherà la rotatoria sulla SS10 a nord della ferrovia con la rotatoria sulla SP420 a sud della ferrovia, lato Dosso del Corso, opera che si prevede sarà terminata entro l’anno.
Sempre da lunedì 20 gennaio 2025, prende il via la costruzione dei plinti e a seguire delle pile e delle spalle del cavalcavia in strada Laghetto ad Ospitaletto.
Le opere tra Marcaria-Bozzolo-Tornata
Proseguono i lavori di costruzione del cavalcaferrovia sulla provinciale 67 a Marcaria (che resta chiusa fino a ottobre 2025) con le opere di sottofondazione pali e relative elevazioni, che hanno già ottenuto l’ok alle prove di carico. Dopo la stazione di Marcaria, invece, sono partiti i lavori di cantierizzazione dell’area che ospiterà un muro di protezione dei treni, struttura prevista nelle zone abitate, attraversate da una ferrovia.
In fase avanzata anche i lavori al sottopasso sostitutivo del passaggio a livello sulla provinciale 31 a Tornata, nel Cremonese sul confine con la provincia di Mantova, mentre è in fase di ultimazione la sottofondazione dei pali del cavalcavia che si eleverà sulla statale 10 Cremonese all’altezza del campobase della Bozzoliana.
Infine prendono forma il viadotto sull’Oglio a Marcaria, su cui si stanno elevando le spalle, e quello dietro il cimitero di Piadena, con la sottofondazione dei pali.