Qualità della vita 2024: Mantova è la 23esima provincia più vivibile d'Italia
La nostra provincia spicca per le categorie dell'ambiente e della cultura
Anche quest'anno è stata pubblicata l'Indagine sulla Qualità della Vita 2024. Realizzata annualmente dal Sole 24 Ore dal 1990, la ricerca valuta il benessere nelle province italiane utilizzando 90 indicatori certificati, suddivisi in sei macro-aree: ricchezza e consumi, affari e lavoro, ambiente e servizi, demografia, società e salute, giustizia e sicurezza, e cultura e tempo libero. In questa edizione, Mantova ha guadagnato 23 posizioni, classificandosi al 23esimo posto.
Mantova è la 23esima provincia in cui si vive meglio
Ottimo risultato per la provincia di Mantova nell'indagine sulla Qualità della Vita 2024 condotta dal Sole 24 Ore. Con un punteggio di 605.33, Mantova raggiunge il 23esimo posto nella classifica nazionale, un significativo salto in avanti di ben 23 posizioni rispetto alla 46esima posizione dello scorso anno. Al primo posto c'è Bergamo.
Si tratta della migliore performance registrata dal 2018. Uno dei fattori determinanti per il successo è stato l'eccellente posizionamento nell'area ricchezza e consumi dove ha conquistato il nono posto a livello nazionale salendo di 24 posizioni. Avanzata poderosa della provincia anche per la categoria dell'ambiente in cui siamo in 18esima posizione.
A livello nazionale siamo terzi per raccolta differenziata e siamo la seconda provincia in Italia per illuminazione pubblica sostenibile. Avanzata di 22 punti anche per quanto riguarda la cultura e il tempo libero in cui siamo 46esimi. Ottimo risultato per la copertura del Wi-Fi, siamo al quarto posto della classifica. Siamo inoltre ottavi per spesa dei Comuni in cultura.
Bene ambiente e cultura, male affari e lavoro
Nonostante i miglioramenti complessivi, Mantova resta nella seconda parte della graduatoria per quanto riguarda gli affari e il lavoro, collocandosi al 65esimo posto su 107 province. In questa categoria abbiamo perso 15 posizioni. Stabile la situazione nelle categorie della demografia e società e della giustizia e sicurezza.
Nord est leader, il sud ancora fanalino di coda
A livello nazionale, il Nord Est si conferma leader della qualità della vita. Bergamo conquista il primo posto, seguita da Trento e Bolzano mentre la Lombardia spicca con altre province in posizioni di rilievo: Monza e Brianza quarta e Cremona quinta. Le grandi città italiane sembrano però in difficoltà.
Bologna, unica metropoli in top 10, scivola al nono posto mentre Milano perde cinque posizioni finendo dodicesima. Roma e Torino subiscono un crollo significativo, rispettivamente al 59esimo e 58esimo posto. Il sud, nonostante alcuni segnali di miglioramento, resta fanalino di coda.
Napoli (106ª) e Reggio Calabria (107ª) occupano le ultime posizioni. Palermo registra un progresso economico, ma non abbastanza da risalire oltre il centesimo posto.
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