Mantova

Arte e salute a braccetto in carcere: ambulatorio per i vaccini e laboratorio artistico

Asst e Ats: "Salute e prevenzione importanti per i detenuti e per la comunità". Arriva anche il calendario disegnato dalle detenute

Arte e salute a braccetto in carcere: ambulatorio per i vaccini e laboratorio artistico
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Attivato nel carcere di Mantova l'ambulatorio per le vaccinazioni dei detenuti e al via il progetto per un calendario realizzato dalle detenute.

Ambulatorio per le vaccinazioni in carcere

Un ambulatorio vaccinale e attività artistiche e informative per sensibilizzare i detenuti sull’importanza della prevenzione. L’Ats Val Padana, in accordo con Asst Mantova sostiene, promuove e crea percorsi di prevenzione e promozione della salute a favore delle popolazioni hard to reach, ossia dei “difficili da raggiungere”, popolazione variegata di cui anche i detenuti possono far parte.

Ciò che rende vulnerabili molti degli ospiti del carcere è la provenienza da ambienti socialmente svantaggiati con scarsi livelli di istruzione e questo aumenta la probabilità di intraprendere comportamenti ad alto rischio.

In carcere a Mantova attivato un ambulatorio per le principali vaccinazioni a favore dei detenuti
In carcere a Mantova attivato un ambulatorio per le principali vaccinazioni a favore dei detenuti

"Enormi benefici per detenuti e comunità"

L'introduzione di programmi di immunizzazione e programmi di screening più diffusi, coerenti ed efficaci nelle strutture detentive, ha il potenziale per offrire enormi benefici in termini di salute e benessere alla società, essendo la salute penitenziaria un interesse di salute pubblica: vaccinare le persone durante l’esperienza detentiva contro le malattie infettive, protegge le comunità a cui appartengono al momento del rientro.

L'incontro con la comunità carceraria

E così che lo scorso giovedì 18 aprile 2024, nell’auditorium dell’istituto e in collaborazione con la casa circondariale, alla presenza degli esperti della Ats Val Padana Cecilia Donzelli e Nadia Elena Pavesi (struttura Medicina Preventiva nelle Comunità), Ilenia De Paolo (struttura Screening di Popolazione), Adele Olivieri (struttura Prevenzione delle Malattie Infettive) e di Asst Mantova Serena Zanca (struttura Vaccinazioni) si è tenuto un incontro formativo sull’importanza di aderire ai programmi di vaccinazione e di screening oncologici raccomandati.

A quell’incontro ha fatto seguito un'importante tappa, ossia l’inaugurazione, avvenuta mercoledì 24 aprile 2024 in occasione della word immunization week, dell'ambulatorio vaccinale nell’area sanitaria della casa circondariale.

Uno scorcio del carcere di Mantova, in via Poma
Il carcere di Mantova in via Poma

Nella struttura penitenziaria di via Carlo Poma sono erogabili i seguenti vaccini: antidifterico, antitetanico, antipertossico e antipoliomelitico, epatite B, herpes zoster.

Laboratorio artistico con le detenute

Nell’ambito di questa collaborazione volta, per l’appunto, a favorire la prevenzione, si è inserito un innovativo progetto della medicina penitenziaria - “prevenzione d’autore: quando la salute influenza l’arte”.

In particolare, grazie alla collaborazione con il corso di Arte Terapia condotto dall'artista Valeria Pozzi è stata realizzata dalle donne detenute la parte grafica del calendario della prevenzione che Ats Val Padana intende proporre per il 2025 con disegni e slogan sulle tematiche della prevenzione, affinché la popolazione ristretta nella casa circondariale di Mantova possa collaborare in prima persona alla promozione della salute, anche degli altri cittadini, rendendosi “attrice e promotrice” di buone pratiche.

Una delle opere realizzate in carcere dalle detenute per il calendario 2025 di Ats Val Padana
Una delle opere realizzate in carcere dalle detenute per il calendario 2025 di Ats Val Padana

"È stato stimolante - commenta Valeria Pozzi - ragionare sulla prevenzione per creare un quadro. Era la prima volta che mi trovavo a utilizzare questo tema come fonte di ispirazione per il corso di Arte Terapia. Complicato far immaginare alle protagoniste del corso come i virus e le cellule che ci avevano mostrato potessero entrare nella tela con colore e significato". Ma le donne detenute hanno risposto bene a questa sfida e i concetti di prevenzione sono stati rielaborati attraverso i disegni con creatività dalle protagoniste del corso.

"Coloriamo la salute", dice Elena, una delle partecipanti nel proprio slogan, che significa prendersi cura di noi stessi e degli altri, in qualunque situazione e condizione ci si trovi. “Dobbiamo imparare a fiorire dove siamo ...”, sottolinea Laura Mannarini, responsabile della Medicina penitenziaria di Asst Mantova.

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