Medole

Va in aeroporto a Orio al Serio, ma "vola" fino al carcere: era ricercato per spaccio

Insieme alla moglie l'uomo aveva dato vita a una fiorente attività di spaccio in casa propria. Pizzicato dalla polizia di frontiera

Va in aeroporto a Orio al Serio, ma "vola" fino al carcere: era ricercato per spaccio
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Arriva fino all'aeroporto di Orio al Serio ma poi "vola" in carcere: era ricercato per una fiorente attività di spaccio imbastita in casa a Medole con la moglie.

Va in aeroporto ma "vola" in carcere

Fino all'aeroporto di Orio al Serio, alle porte di Bergamo, c'è arrivato. Ma alla fine, nonostante la sua destinazione non sia in realtà nota, l'unico posto dove è volato è il carcere del capoluogo orobico, dove è finito dal momento che nei suoi confronti il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Mantova aveva emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Dopo la condanna, infatti, il soggetto si era reso irreperibile. Fino alla giornata di lunedì 23 settembre 2024, quando è apparso all'aeroporto bergamasco ma è incappato nel controllo.

Il soggetto, che ha 30 anni, secondo le indagini avrebbe infatti tirato su, insieme alla sua compagna, una fiorente attività di spaccio di stupefacenti nella propria abitazione di Medole.

Fiorente attività di spaccio anche nelle province vicine

L’operazione è il risultato di un'attività investigativa avviata nel 2023 e conclusa a luglio 2024 dai carabinieri dell’aliquota operativa del Comando di Castiglione delle Stiviere, in collaborazione con i militari della stazione di Guidizzolo.

Nel corso delle indagini è stato accertato come moglie e marito avrebbero imbastito, presso la propria abitazione di Medole, una fiorente attività di cessione di sostanze stupefacenti. I destinatari di tali sostanze, provenienti anche dalle località limitrofe a Medole e in alcuni casi dal Bresciano, verranno segnalati alla Prefettura di Mantova quali assuntori di sostanze stupefacenti.

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