Mantova

"Cacciatori e agricoltori nei campi nello stesso momento: rischioso, rinviare la caccia"

La richiesta di Confagricoltura Milano Lodi Monza Brianza: "Rischio che i cacciatori arrivino mentre è ancora in corso la raccolta"

"Cacciatori e agricoltori nei campi nello stesso momento: rischioso, rinviare la caccia"
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Confagricoltura chiede di rinviare di un mese la stagione di caccia: "Semine e raccolte in ritardo, rischio cacciatori e agricoltori nei campi nello stesso momento".

"Rinviare di un mese il via alla stagione di caccia"

Rinviare di un mese l’apertura della prossima stagione venatoria. È la richiesta formale che Confagricoltura Milano, Lodi, Monza e Brianza ha inviato alla direzione generale Agricoltura di Regione Lombardia.

L’istanza di posticipo dal 15 settembre, data individuata per l’avvio ufficiale delle attività di caccia in Lombardia, ad almeno la prima decade di ottobre è motivata dalle gravi ripercussioni della lunga stagione primaverile di maltempo, seguita da condizioni meteorologiche avverse più recenti, che hanno interessato l’intero territorio regionale, comprese le tre province di Milano, Lodi e Monza Brianza.

Il presidente di Confagricoltura di Milano, Lodi, Monza e Brianza Francesco Pacchiarini
Il presidente di Confagricoltura di Milano, Lodi, Monza e Brianza Francesco Pacchiarini

"Rischio che i cacciatori arrivino con le raccolte ancora in atto"

«Tra le numerose e serie conseguenze di questa situazione climatica, che, come abbiamo già più volte denunciato, sta mettendo a serio rischio la campagna agraria, ci sono anche significativi ritardi nelle attività agricole, in particolare nelle semine. Il rischio è che l’avvio della caccia coincida con il pieno svolgimento delle operazioni di raccolta, compromettendo la sicurezza di tutti e l’efficace svolgimento delle lavorazioni agricole», spiega Francesco Pacchiarini, presidente di Confagricoltura interprovinciale.

"Gli uni intralcerebbero gli altri"

La sovrapposizione delle due attività, infatti, non agevolerebbe la caccia e risulterebbe di intralcio alle imprese: «Purtroppo - prosegue Pacchiarini - si stanno già avverando alcune delle ripercussioni che avevamo previsto in seguito alla lunga ondata di maltempo e quindi allo sfasamento dei programmi colturali.

Le campagne in località Calandre, nei dintorni di Ostiglia, in provincia di Mantova:

"La nostra organizzazione - specifica il presidente dell'associazione agricola - si è mossa da tempo per la tempestiva richiesta di ristori e rinvii delle scadenze che toccano il mondo agricolo, ma siamo pronti ad affrontare anche le urgenze che si presenteranno con l’evolversi della situazione. Per la maggiore serenità e tutela di tutti, ora è importante che Regione accolga il nostro appello, così da permettere agli agricoltori di completare il loro lavoro senza ulteriori complicazioni».

 

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