Peste suina, Centinaio (Lega) a gamba tesa: "Fatto poco, subito commissario straordinario"
Il senatore: "Emergenza sottovalutata a lungo". Il consigliere regionale Carra (Pd): "Anche nel governo se ne sono resi conto"
Il senatore della Lega Gian Marco Centinaio a gamba tesa sulla peste suina: "Emergenza sottovalutata, subito un commissario straordinario".
"Subito un commissario per la peste suina"
Il senatore della Lega Gian Marco Centinaio, già ministro delle politiche agricole tra il giugno 2018 e il settembre 2019, entra a gamba tesa nella questione peste suina, chiedendo a gran voce la nomina di un commissario straordinario con pieni poteri, che possa affrontare la situazione attuale.
"L'emergenza peste suina - sono le parole del senatore pavese in un post sui propri canali social - è stata sottovalutata da molti e a lungo. Il governo con il decreto legge Agricoltura ha introdotto misure importanti: ora dobbiamo attuarle subito e nominare un commissario straordinario che possa decidere senza dover mediare tra i troppi enti coinvolti. Non c'è tempo da perdere, il Made in Italy agroalimentare corre seri rischi".
Carra: "Finalmente nel governo se ne sono resi conto"
Dal canto suo anche il consigliere regionale del Pd Marco Carra interviene e si schiera in questo caso con Centinaio: "Sulla lotta ed il contrasto alla peste suina salutiamo positivamente la stroncatura da parte di Gian Marco Centinaio, della Lega e già ministro agricolo, e di Alessandro Cattaneo, di Forza Italia.
"Finalmente qualcuno della destra si è deciso a dire quello che noi del Pd stiamo dicendo da mesi e mesi, purtroppo inascoltati da una combriccola di incompetenti che da Roma a Milano sta gestendo le politiche agricole: Fratelli d’Italia e i loro alleati, che rischiano di essersi svegliati fuori tempo massimo, stanno portando al massacro i nostri imprenditori suinicoli e tutta la filiera.
"Hanno tenuto in piedi un commissario inutile, capace di fare solo incontri e convegni. Il Ministro è stato totalmente incapace di coordinare le Regioni e la nostra Regione non è stata in grado di coordinare le politiche agricole con quelle sanitarie. Insomma, questa è la cronaca di un fallimento. Va cambiato radicalmente approccio".