Mantova

Pestato con calci e pugni davanti alla stazione per rubargli il telefono cellulare

Vittima un ragazzo di origine pakistana: contusioni, ferite e naso rotto. Quattro aggressori: uno arrestato, uno denunciato e due ancora in fuga

Pestato con calci e pugni davanti alla stazione per rubargli il telefono cellulare
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Un giovane di origine pakistana pestato di notte davanti alla stazione per rubargli il telefonino: un aggressore arrestato e un altro denunciato.

Pestato di notte davanti alla stazione

Lo hanno accerchiato, gli hanno strappato il cellulare dalle mani e poi lo hanno pestato con calci e pugni fino a lasciarlo al suolo quasi privo di sensi. Poi si sono dati alla fuga.

L'episodio si è verificato nella tarda serata di mercoledì 17 luglio 2024 davanti alla stazione ferroviaria di Mantova. Vittima della violenta aggressione un ragazzo di origini pakistane che, dopo l'episodio, è stato portato all'ospedale di Mantova. I medici qui gli hanno riscontrato contusioni, traumi e ferite varie ma soprattutto il setto nasale rotto.

Crolla al suolo dopo aver allertato la polizia

Il giovane, dopo l'aggressione, è riuscito a dare l'allarme al numero unico di emergenza. Davanti alla stazione in pochi minuti sono arrivati i soccorritori del 118 e gli agenti della Squadra volante. Al loro arrivo, la vittima è riuscita a indicare agli agenti di polizia la direzione di fuga degli aggressori, prima di stramazzare al suolo per il violento pestaggio subito poco prima.

Arrestato uno degli aggressori

A quel punto gli agenti si sono lanciati all'inseguimento della gang. Uno degli aggressori, di origine tunisina, è stato raggiunto e non senza difficoltà portato in Questura. Qui è stato arrestato per rapina aggravata in concorso e lesioni ed ora in attesa del processo per direttissima.

L'Ospedale Carlo Poma

Grazie alla visione dei filmati delle telecamere, qualche ora dopo i poliziotti hanno individuato un altro degli aggressori, che è stato denunciato per i medesimi reati ascritti al suo "compare" finito in arresto.

Dai filmati emerge come gli aggressori fossero in quattro (due non sarebbero ancora stati individuati). La gang, come si vede dalle telecamere, aveva effettivamente accerchiato il giovane pakistano e, dopo avergli strappato il telefono dalle mani, lo aveva pestato con calci e pugni per poi, una volta a terra, rovistargli nelle tasche alla ricerca di altri oggetti da rubare. Infine la fuga.

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