Mantova

Fugge per oltre mille e 300 km: da Pachino, nel sud della Sicilia, arrestato a Mantova

L'uomo pizzicato grazie alle intercettazioni telefoniche con alcuni parenti e amici: era stato condannato per spaccio e tentato omicidio

Fugge per oltre mille e 300 km: da Pachino, nel sud della Sicilia, arrestato a Mantova
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Ricercato per spaccio di stupefacenti e tentato omicidio a Pachino, nell'estremo sud della Sicilia: un 63enne trovato e arrestato a Mantova.

Spaccio e tentato omicidio in Sicilia, trovato a Mantova

Lo cercavano da oltre un anno per una condanna per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e tentato omicidio. E lo hanno trovato a Mantova, a oltre mille e 300 chilometri di distanza da dove sono stati commessi i fatti di cui era stato accusato e per cui è stato successivamente processato.

Ora un 63enne, Giovanni Claudio Fede, si trova nel carcere di Mantova dopo essere stato arrestato dai carabinieri. Gli stessi carabinieri che lo stavano cercando da Pachino, in provincia di Siracusa, nell'estremo sud della Sicilia nonché uno dei comuni più meridionali d'Italia.

La collocazione di Pachino, nell'estremo sud della Sicilia:

Proprio dalla cittadina siciliana infatti Fede aveva fatto perdere le proprie tracce e gli inquirenti sono stati sulle sue tracce per oltre un anno.

Scovato grazie alle intercettazioni telefoniche

Il 63enne era destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Venezia dal momento che aveva fatto perdere le proprie tracce dopo una condanna a cinque anni e tre mesi di reclusione e a una multa di 3mila e 400 euro appunto per detenzione ai fini di spaccio e tentato omicidio.

I carabinieri della stazione di Pachino lo hanno però rintracciato, sebbene tra le sue zone d'origine, ovvero il comune siciliano, e la sua residenza, avesse messo ben mille e 300 chilometri di distanza.

Uno scorcio del carcere di Mantova, in via Poma
Il carcere di Mantova in via Poma

Fondamentali si sono rivelate alcune intercettazioni telefoniche: durante le conversazioni con alcuni parenti e amici a Pachino, infatti, il 63enne avrebbe fornito alcuni dettagli e la propria localizzazione, consentendo ai Cc di scovarlo.

I militari di Pachino, con la collaborazione dei colleghi di Mantova, lo hanno quindi arrestato. Ora il 63enne si trova nel carcere di Mantova.

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