Muratore morto in cantiere ad Asola: indagato il titolare dell'impresa edile
Indagini per il decesso dell'artigiano Abdulla Bisku. L'avvocato della famiglia: "Temeva lui stesso per la propria incolumità"
Il titolare della Edilcasa di Canneto sull'Oglio è indagato per la morte del muratore 58enne Abdulla Bisku. E la famiglia si affida ad un avvocato.
Muratore morto, indagato il datore di lavoro
Il titolare dell'impresa edile Edilcasa di Canneto sull'Oglio è indagato dalla procura di Mantova per omicidio colposo e violazione dell'articolo 148 del Testo unico sulla sicurezza sui luoghi di lavoro. L'indagine deriva dal drammatico episodio che si è verificato martedì scorso, 16 aprile 2024, in un cantiere edile di via Nazario Sauro ad Asola nel quale erano i corso i lavori di ristrutturazione di una casa.
In quel cantiere infatti ha perso la vita il muratore 58enne Abdulla Bisku, precipitato da un'altezza di circa quattro metri mentre stava lavorando alla demolizione di un balcone.
A dare notizia dell'indagine in corso è l'avvocato Daniele Iarussi del Foro di Mantova, al quale la famiglia di Bisku si è affidata nel corso dell'indagine e degli accertamenti in corso.
"Omicidio colposo e violazione Testo unico sicurezza"
"La Procura di Mantova, nella persona del sostituto procuratore Michela Gregorelli - scrive l'avvocato Iarussi in una nota -, ha aperto un procedimento penale a carico del datore di lavoro, titolare della società Edilcasa di Canneto sull’Oglio, per omicidio colposo e violazione dell’art. 148 TU Sicurezza ed ha nominato quale consulente tecnico della Procura la dottoressa Giovanna Del Balzo, medico legale del Dipartimento di Medicina Legale dell’Università di Verona disponendo, altresì, l’autopsia sul cadavere del lavoratore.
"La moglie ed i figli della vittima - prosegue la nota - hanno nominato difensore di fiducia l’avvocato Daniele Iarussi del Foro di Mantova, esperto di diritto del lavoro italiano e comparato con alle spalle una lunga attività di ricerca scientifica in materia di infortuni sul lavoro, affinché li assista nel corso del procedimento penale e nei procedimenti amministrativi e civili. La famiglia ha, altresì, nominato anche un consulente tecnico di parte, esperto di medicina legale, per l’accertamento tecnico irripetibile.
"Insensatezza perdere la vita così nei giorni della tecnologia"
“Conoscevo personalmente Bisku, persona perbene, onesta agli occhi di tutti - afferma l'avvocato - : come si dice in provincia di Mantova, un 'gran lavoratore'. Il mio più sentito cordoglio va ai congiunti, alla comunità albanese asolana ed a tutti coloro che lo hanno conosciuto e stimato”.
Via Nazario Sauro ad Asola, dove si è verificato l'episodio:
"Il lavoro per Bisku ha rappresentato lo 'strumento' attraverso cui realizzare una speranza di vita migliore, al di là del mare che divide l’Italia dall’Albania: un obiettivo che aveva meritatamente conseguito attraverso l’incessante impegno e la generosa dedizione. E sempre il lavoro - prosegue il legale della famiglia - , in un tragico ed ingiusto 'paradosso', è stata la causa del violento spezzarsi della sua esistenza. È insensatezza pura, ancor più in tempo di progresso tecnico e tecnologico. La speranza è di poter esser di qualche utilità affinché, almeno, sia fatta piena giustizia”.
I figli di Bisku hanno riferito che il padre, nei precedenti quando tornava a casa dal lavoro, si era più volte detto preoccupato per lo stato di sicurezza del cantiere.