Con il cane antidroga a scuola: trovati hashish e marijuana, denunciato uno studente
La sostanza era nello zaino: scatta anche la perquisizione a casa del ragazzo. Il prefetto: "Iniziative contro le devianze giovanili"
Controlli dei carabinieri con il cane antidroga nelle scuole: denunciato uno studente minorenne trovato con hashish e marijuana.
Controlli col cane antidroga nelle scuole
Nell’ambito dei servizi svolti dai carabinieri di Mantova per contrastare il fenomeno dello spaccio di stupefacenti e nel quadro del progetto della Prefettura per limitare il disagio e le devianze giovanili, d’intesa con l’Ufficio scolastico territoriale e con i dirigenti scolastici dei diversi istituti della provincia, sono stati predisposti dei servizi di controllo nelle scuole.
Denunciato uno studente minorenne
Nel corso di uno di questi, su indicazione del dirigente scolastico, il controllo, svolto unitamente al cane Grom del Nucleo cinofili Orio al Serio, ha permesso di rinvenire nello spogliatoio maschile 2,2 grammi di hashish e 2,3 grammi di marijuana nonché un bilancino di precisione.
Da lì i militari hanno deciso di estendere la perquisizione al domicilio del ragazzo proprietario dello zaino: in casa gli sono stati trovati altri 14 grammi circa di hashish e il tutto è stato sottoposto a sequestro con immediata comunicazione alla Procura dei minori di Brescia.
Altri controlli nelle prossime settimane
L’attività dell’Arma continuerà in Mantova e provincia da un lato per garantire sicurezza nei pressi degli istituti scolastici dall’altro per arginare i fenomeni di devianza giovanile. Parallelamente sempre costante l’impegno istituzionale dei carabinieri per diffondere la cultura della legalità negli incontri periodici presso tutte le scuole di ogni ordine e grado.
Il prefetto Gerlando Iorio ha espresso al riguardo il suo plauso, ribadendo il concetto secondo cui i migliori risultati possono essere raggiunti grazie alla sinergia operativa e ad un approccio in più direzioni. Fondamentale la collaborazione con coloro che risultano i principali attori coinvolti nelle strategie di
prevenzione del disagio giovanile, ossia i dirigenti scolastici, di recente incontrati dal Prefetto nel quadro del percorso intrapreso con il protocollo sottoscritto nell’aprile scorso e fondato sull’obiettivo di individuare modalità idonee ad intercettare per tempo forme di malessere e di disagio, evitando che degenerino in episodi di vera e propria devianza.