Costringe il figlio della ex a rivelargli le frequentazioni della madre, poi la minaccia e la picchia
Le violenze avvenivano tra le altre cose proprio davanti agli occhi del minorenne
Dopo che la vittima è riuscita a trovare il coraggio di denunciare le continue violenze subite dal fidanzato, gli agenti della Polizia di Stato di Mantova, al termine dei dovuti accertamenti, sono riusciti a intervenire per fermare una situazione che era diventata insostenibile. La donna, infatti, da tempo veniva minacciata e picchiata davanti al figlio minore, il quale era costretto dall'ex compagno a spifferargli tutte le frequentazioni che la madre aveva con altre persone.
27enne minaccia e picchia l'ex ragazza davanti al figlio minore
La Polizia di Stato di Mantova, nella giornata di giovedì 16 febbraio 2024, ha eseguito una ordinanza misura cautelare non custodiale adottata dal Giudice per le Indagini Preliminari del capoluogo virgiliano, che sottopone un 27enne all’obbligo di dimora nel proprio Comune di residenza e l’obbligo di presentazione quotidiana alla Polizia Giudiziaria.
Quest'ultimo è accusato dei reati di maltrattamenti e lesioni personali aggravate posti in essere nei confronti della sua ex compagna. Oltre al divieto di uscire dal suo Comune, il 27enne non si potrà avvicinare a meno di 600 metri dalla donna e ai luoghi da lei frequentati.
Il figlio costretto a spifferare tutte le frequentazione della madre
Le indagini sono state coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Mantova e condotte dagli investigatori della Squadra Mobile. In pochissime settimane gli agenti sono riusciti a ricostruire un quadro estremamente grave di abusi subiti dalla vittima.
In particolare gli accertamenti hanno confermato che l’indagato, alla presenza del figlio minore, in diverse occasioni ha minacciato la compagna, oltre a percuoterla con forza sferrandole pugni al volto, calci, tirandole i capelli, provocandole lesioni. Il 27enne, inoltre, esercitava un rigido controllo sulla donna, pretendendo di controllarne le frequentazioni e gli spostamenti, costringendo il figlio minorenne a spifferare le eventuali relazioni della ex.
Per tutte queste ragioni è scattata la misura cautelare. Si specifica che il presente procedimento è attualmente nella fase delle indagini preliminari e che l’indagato è da considerarsi innocente sino ad un provvedimento definitivo dell’Autorità Giudiziaria.