Più spazio e più comfort per i pazienti disabili: il Percorso Delfino ha una nuova sede
Si è trasferita lunedì 30 ottobre 2023 la struttura Accoglienza medica disabili Dama
Il Percorso Delfino all'interno dell'ospedale di Mantova ha una nuova sede: più spazio e più comfort per i pazienti disabili e gli accompagnatori.
Il Percorso Delfino in una nuova sede
Una nuova sede per il Percorso Delfino. Si è trasferita lunedì 30 ottobre 2023 la struttura Accoglienza medica disabili Dama, che offre una corsia preferenziale ai pazienti con disabilità cognitive. I locali, appositamente riqualificati per ospitarla, sono collocati nel corridoio che collega la hall al blocco D dell'ospedale di Mantova.
La localizzazione dell'ospedale Carlo Poma di Mantova nel contesto cittadino:
Gli spazi sono stati concepiti in modo tale da migliorare il comfort dei pazienti e dei caregiver, in un'ottica di ottimizzazione degli spazi e dell'organizzazione del lavoro. La sede precedente si trovava nel corridoio dietro al bancone della hall, in prossimità degli ascensori e vicino al pronto soccorso pediatrico.
Come è strutturata la nuova sede
Nella nuova sede ricavata al Poma si trovano due sale d'attesa, una segreteria, due ambulatori, i servizi igienici sviluppati secondo le esigenze di perfezionamento dei percorsi di diagnosi e cura. Sono ancora in corso alcuni interventi di adeguamento della sede, che sarà inaugurata a breve, con l'intento di ottenere uno spazio a misura di paziente, di caregiver e di operatore, valorizzando appieno un servizio d'eccellenza, attivo solo in pochi ospedali italiani.
Una novità significativa che interessa il Percorso Delfino è l'introduzione dell'attività macro ambulatoriale complessa che centralizzerà alcune prestazioni - visite specialistiche, esami del sangue, infusioni - per la diagnosi e cura di patologie acute e subacute, evitando così il ricovero ospedaliero. Si tratta di un servizio in partenza nei prossimi giorni.
Potenziare l'attività sanitaria anche a livello territoriale
L'obiettivo principale della struttura è quello di potenziare l'attività sanitaria anche a livello territoriale, raggiungendo gli utenti nelle strutture diurne o residenziali, attraverso l'intervento diretto dei professionisti nei casi che non richiedono l'utilizzo di strumentazioni specifiche o servizi erogabili solo in ambito ospedaliero.
Lo scopo è limitare il disagio legato allo spostamento dei pazienti, in condizioni fisiche e psicologiche spesso compromesse, nonché ridurre le attese. Questa soluzione, già adottata a partire dal periodo pandemico e destinata a crescere, consentirà inoltre di eseguire più prestazioni contemporaneamente, facendo ricorso a un'unica équipe sanitaria.