Liberi dalla Striscia di Gaza: torna a casa la mantovana Maya Papotti

Maya Papotti, 35enne cooperatrice internazionale di Levata di Curatone, sta rientrando in Italia: era nella Striscia di Gaza.

La cooperatrice Maya Papotti rientra in Italia

La 35enne cooperatrice internazionale Maya Papotti, residente a Levata di Curtatone, è libera e sta tornando a casa. L'operatrice, che lavora per l'organizzazione non governativa Azione contro la fame, era nella Striscia di Gaza ed è ora in viaggio per tornare in Italia.

Paotti, insieme ad altri colleghi che pure lavorando per Azione contro la Fame, nella giornata di ieri mercoledì 1 novembre 2023, è riuscita a raggiungere la base Onu nella cittadina palestinese di Rafah, sul confine con l'Egitto.

Qui il gruppo di operatori di Azione contro la fame è rimasto fino al pomeriggio di ieri: dopo essere stati accolti dal console Federico Novellino, i cooperanti hanno lasciato la Palestina per dirigersi verso Il Cairo a bordo di un'auto a disposizione del consolato italiano.

Il volo verso l'Italia

Una volta giunti al Cairo, gli operatori di Azione contro la fame, con il primo volo utile, decolleranno alla volta dell'Italia per farvi rientro. Il viaggio dall'Egitto all'Italia dovrebbe avvenire nel giro di una manciata di ore e quindi Papotti dovrebbe poter rientrare a Levata di Curtatone, dove abita la famiglia, in tempi relativamente rapidi.

Al lavoro anche per Emergency

Papotti lavora nel mondo della cooperazione internazionale ormai da diversi anni: da luglio 2018 a dicembre 2020 per Greenpeace; da dicembre 2020 a luglio 2022 per Emergency in Sierra Leone e Moldavia e dallo scorso gennaio per Azione contro la fame.

Quando a inizio ottobre si è verificato l'attacco di Hamas contro Israele e subito a seguire il contrattacco di Israele, Papotti si trovava proprio nella Striscia di Gaza. Ora, quasi un  mese dopo, il rientro attraverso il valico di Rafah.

Pochi contatti con la famiglia

La famiglia la sta aspettando a Levata di Curtatone, dove abita. Da quando si sono verificati l'attacco di Hamas e il contrattato dell'esercito israeliano, i contatti con i genitori si sono rivelati particolarmente difficili.

Papotti e la famiglia però sono riusciti a sentirsi con diverse telefonate e inoltre l'ong Azione contro la fame ha sempre tenuti informati i parenti ogni volta che ci fossero novità rispetto alla situazione nella Striscia di Gaza dove si trovava anche la 35enne mantovana.