Mantova

Una possibilità in più: i detenuti nel carcere di Mantova diventano poeti

"Comprovato l'effetto terapeutico della poesia: iniziativa che ha avuto un ottimo riscontro". Un appuntamento anche a Cremona

Una possibilità in più: i detenuti nel carcere di Mantova diventano poeti
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Al via l'iniziativa "La parola come cura": i detenuti nel carcere di Mantova si cimentano con la poesia. Previsto un appuntamento anche a Cremona.

Poesia per i detenuti nel carcere di Mantova

Dopo il successo della prima edizione, riparte la collaborazione fra casa circondariale di Mantova, Asst Mantova e associazione La Corte dei Poeti, che hanno dato vita al percorso che prende il nome di "La parola come cura", un’iniziativa che porta la poesia in carcere e sta incontrando un grande riscontro fra i detenuti, entusiasti di potersi esprimere e confrontarsi con il mondo esterno.

L’iniziativa rientra nel progetto Empowerment, a sua volta ricompreso nel macroprogetto Milione 4.0 di Regione Lombardia.

Effetto terapeutico della poesia

È ormai assodato l’effetto terapeutico e riparatorio della poesia in tutte le sue forme di fruizione, lettura, scrittura e divulgazione. Molti dei partecipanti ai laboratori che si sono tenuti nei mesi scorsi hanno anche inviato i loro componimenti al premio nazionale di poesia "Terra di Virgilio", ricevendo segnalazioni e vedendo pubblicati i propri testi sulla relativa antologia pubblicata da La corte dei poeti. I detenuti hanno inoltre avuto la possibilità di uscire dal carcere per partecipare alla cerimonia di premiazione che si è svolta durante il Festival Mantova Poesia lo scorso maggio.

Tema centrale la consapevolezza di sé

A partire dalla stagione autunnale sono previsti tre incontri incentrati sulla consapevolezza di sé. Titolo della rassegna: La poesia rammenda i ricordi.

Tutti gli incontri si svolgeranno nella casa circondariale di Mantova, dalle 14.30 alle 17, e saranno guidati da Roberta Pasotti, assistente sociale del Consultorio Familiare di Goito con un’esperienza significativa in attività laboratoristiche che puntano sull’uso della parola e sui suoi risvolti emotivi, quali ad esempio la scrittura autobiografica.

Parteciperanno agli incontri anche la presidente de La Corte dei Poeti Lucia Papaleo, accompagnata da altri rappresentanti dell’associazione, e il coordinatore sanitario della Medicina Penitenziaria del carcere Laura Mannarini.

È inoltre previsto un appuntamento nel carcere di Cremona, in data ancora da destinarsi, dove si testimonierà l’esperienza mantovana e verrà illustrato il premio di poesia per invitare anche i detenuti cremonesi ad aderire.

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