Salute e sicurezza sul lavoro, proseguono i controlli: 5 cantieri chiusi e 3 attività sospese
Diverse decine le violazioni accertate nei 95 cantieri e siti produttivi ispezionati
Salute e sicurezza sul lavoro: continuano i controlli congiunti e coordinati a tappeto sul territorio della provincia di Mantova.
Sicurezza sul lavoro: controlli nelle imprese
È proseguita negli ultimi tre mesi la campagna dei servizi, coordinati e interforze, in base alle valutazioni compiute all’interno della Cabina di Regia dedicata alla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, istituita presso la Prefettura di Mantova.
La programmazione delle attività, in forza della direttiva adottata dal Prefetto di Mantova dott. Gerlando Iorio, ha interessato medie e piccole imprese, soprattutto dei comparti edilizia e agricoltura, collocate in svariati Comuni del territorio mantovano, con la predisposizione di dispositivi coordinati di ispezione e vigilanza.
L’azione dei presidi interforze, composti da operatori dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Mantova, di SS PSAL di A.T.S. – Val Padana, del Comando Provinciale dei Carabinieri e della Guardia di Finanza di Mantova, con il concorso delle Forze di Polizia e delle Polizie Locali, si è svolta con il preciso obiettivo di rafforzare la sicurezza sul lavoro e di promuoverne, attraverso l’attività di prevenzione e vigilanza, un continuo miglioramento.
95 cantieri ispezionati
Oltre 95 gli accessi in cantieri e siti produttivi relativi a imprese attive nell’edilizia e nell’agricoltura, effettuati da più di 185 operatori, strutturati in gruppi operativi misti composti da personale di SS PSAL di A.T.S. – Val Padana e I.T.L. di Mantova, delle Forze di Polizia e delle Polizie Locali.
Le violazioni riscontrate
All’esito delle operazioni, diverse decine le violazioni accertate concernenti l’inidoneità del piano operativo di sicurezza del cantiere, la mancata applicazione delle prescrizioni del piano di sicurezza e coordinamento, inadempimenti relativi agli obblighi del datore di lavoro nell'uso di attrezzature per lavori in quota, lo scorretto allestimento dei ponteggi e delle opere provvisionali per far fronte ai pericoli di caduta di persone e di cose, la messa a disposizione di attrezzature non conformi alla normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro, nonché la mancata adozione delle misure necessarie per la salvaguardia dai rischi di natura elettrica connessi all'impiego di materiali e apparecchiature elettrici, insufficiente e inadeguata formazione ai lavoratori in materia di salute e sicurezza. 2 sono stati infine i lavoratori irregolari identificati.
5 cantieri chiusi e le attività sospese
All'esito delle operazioni sono 5 i cantieri chiusi e 3 le attività produttive sospese. In un caso è stato disposto l’immediato confinamento di zona pericolosa, con successiva installazione di protezioni; in altri casi sono stati disposti tempestivi ripristini, sistemazioni e adeguamenti dei ponteggi e dei cantieri, nonché richiesti ulteriori accertamenti istruttori.
I controlli continueranno
La nuova pianificazione delle attività ispettive infatti si protrarrà ancora, sull’intero territorio della provincia, per tutto il corso del 2023, sulle aree, di volta in volta selezionate dalla Cabina di Regia, in ragione delle specificità delle zone interessate e –secondo le direttive fornite dal Prefetto – privilegiando un’individuazione sempre più strategica degli obiettivi.
(Foto di copertina: immagine di archivio)