Via le barriere architettoniche: parte il maxi piano del Comune di Mantova
Ecco il PEBA: da qui al 2025 lo sviluppo del percorso guidati dall'idea di una "Città per tutti"
Al via in Comune a Mantova il progetto PEBA: da qui al 2025 l'obiettivo è eliminare tutte le barriere architettoniche della città.
Piano per eliminare le barriere architettoniche
L’amministrazione comunale ha deciso di dare avvio ad una nuova fase di attenzione ai temi dell’accessibilità urbana attraverso l’incarico all’architetto Sebastiano Marconcini e al professor Carlo Peraboni dell’Università Politecnico di Milano sede di Mantova per la predisposizione di un piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche.
PEBA: questo il nome del nuovo strumento che permetterà di individuare puntualmente dove intervenire con azioni capaci di favorire l’accessibilità agli spazi e agli edifici pubblici della città. Un’attività che non riguarda solo delle persone con disabilità, ma che interessa tutti i cittadini e tutti i luoghi della nostra vita quotidiana.
L’importante piano è stato presentato lunedì 26 giugno 2023, nella sala consiliare del municipio, dall’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Mantova Nicola Martinelli, dal tecnico comunale Mauro Ferretti e dagli stessi Marconcini e Peraboni.
Principio di accessibilità nei luoghi pubblici
“L’eliminazione delle barriere architettoniche è un aspetto sempre presente nei progetti elaborati dagli uffici lavori pubblici del Comune di Mantova - ha commentato Martinelli -. Con questo piano vogliamo introdurre il principio dell'accessibilità nei luoghi pubblici della città. Si tratta di un salto di qualità culturale che tocca tutti settori del Comune e non solo i Lavori Pubblici, pertanto nel nostro percorso coinvolgeremo le associazioni che operano sul territorio”.
Il lavoro intrapreso muove dalla consapevolezza che vivere la città significa anche permettere a tutti di poter accedere agli edifici e agli spazi aperti. Inoltre, di potersi muovere, fruire e godere dei servizi e delle aree pubbliche della città, partecipando pienamente alla vita sociale.
Idea di una "Città per tutti"
Il lavoro, che prenderà avvio nel prossimo mese di luglio, e terminerà nell’autunno del 2025, vedrà impegnata l’amministrazione ed i tecnici incaricati intorno ad una chiara direzione di lavoro: la promozione di una “Città per tutti”. Ovvero, una città capace di proporre una serie di attività per promuovere l’accessibilità e la fruibilità dell’ambiente costruito.
Quattro fasi di progetto
Nel concreto gli ambiti di lavoro del PEBA riguardano sostanzialmente tutti i quartieri della città: centro storico (area interna perimetro Unesco), Fiera Catena e Valletta Valsechi, Valletta Paiolo, Te Brunetti, Pompilio/Due Pini, Cittadella, Colle Aperto, Gambarara/Ponte Rosso, Lunetta, Frassino, Virgiliana, Belfiore, Angeli, Borgochiesanuova, Dosso del Corso e altre aree periferiche.
Il progetto prevede in totale quattro fasi. La prima fase, che partirà quest’anno, con tavoli di lavoro e gli obiettivi e strategie del PEBA, la seconda e terza tra il 2024 e il 2025 per il rilievo dell’accessibilità urbana e degli edifici pubblici e la progettazione e programmazione degli interventi. Infine, nel 2025 la presentazione del PEBA.