Nel basso mantovano

Scovati fenomeni di infiltrazione criminale in un'impresa edilizia mantovana

La Prefettura ha emesso nei suoi confronti un'informazione interdittiva antimafia per impedirle rapporti con la Pubblica Amministrazione

Scovati fenomeni di infiltrazione criminale in un'impresa edilizia mantovana
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Salgono a sei i provvedimenti interdittivi adottati dal Prefetto di Mantova dott. Gerlando Iorio nel corso dell’ultimo anno con l’emissione di una nuova informazione interdittiva antimafia nei confronti di una società operante, anche in questa circostanza, nel settore dell’edilizia, in questo caso del Basso Mantovano.

Impresa edilizia mantovana operava sotto condizionamento della criminalità organizzata

Prosegue, pertanto, la serrata attività di prevenzione e contrasto delle infiltrazioni della criminalità organizzata nel tessuto economico e produttivo della provincia, grazie al prezioso supporto offerto dal Gruppo Interforze Antimafia – G.I.A., istituito presso la Prefettura di Mantova.

Il quadro d’insieme, oggetto di accurati approfondimenti proprio in sede di Gruppo Interforze Antimafia, grazie alle risultanze investigative messe a disposizione dalle Forze di Polizia e dagli organi inquirenti, ha dimostrato la sussistenza di evidenti e preoccupanti forme di condizionamento criminale sull’attività dell’impresa colpita dal provvedimento, peraltro già affidataria di lavori da parte di alcune Amministrazioni Locali del territorio.

Da qui, pertanto, la necessità di intervenire con l’adozione dell’informazione interdittiva, per limitare la capacità giuridica della società destinataria, impedendole di avere rapporti con la Pubblica Amministrazione. La situazione evidenzia ancora una volta la necessità di non abbassare la soglia di vigilanza, affinché in capo alle Pubbliche Amministrazioni – soprattutto a quelle che svolgono funzioni di stazione appaltante – si rafforzi sempre di più una chiara percezione del fenomeno dell’infiltrazione mafiosa e, di conseguenza, una maggiore consapevolezza della necessità di dotarsi di strumenti, misure e accorgimenti utili, soprattutto in chiave preventiva e precauzionale.

Ciò, appunto, per evitare l’insinuazione di pericolose forme di condizionamenti criminali nel mercato e nella concorrenza tra imprese, stimolati dalla presenza di ingenti disponibilità di risorse pubbliche in capo alle Amministrazioni del territorio, come quelle a carico dei fondi del PNRR. In questa direzione, circa un anno fa, la sottoscrizione in Prefettura del documento contenente le “Linee guida per l’attuazione delle progettualità del PNRR” con l’istituzione dell’“Osservatorio Permanente sull’attuazione del PNRR”, composto dai responsabili delle stazioni uniche appaltanti (SUA) e delle centrali uniche di committenza (CUC) operanti sul territorio provinciale, per la fondamentale azione di confronto e di informazione con i rappresentanti del Gruppo Interforze Antimafia.

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