Nuovo ponte sul Po a San Benedetto: ora si può ripartire
Arrivata la decisione: a proseguire con l'opera sarà Toto, che ha lavorato ad ora. Consegna lavori quanto prima
Ora si può ripartire con i lavori del nuovo ponte sul Po: a proseguire con i lavori sarà Toto Costruzioni Generali. La ripresa quanto prima.
E' Toto Costruzioni Generali a proseguire con i lavori
Sarà la stessa ditta che ha eseguito i lavori fino a questo momento a proseguire con l'opera di realizzazione del bypass (piastra aerea) nel lato di San Benedetto del nuovo ponte sul Po. La ditta in questione è la Toto Costruzioni Generali. L'iter così si sblocca, dopo mesi durante i quali il cantiere è rimasto fermo.
E’ quanto ha stabilito il collegio consultivo tecnico del cui pronunciamento sono stati resi noti ieri i contenuti: l’organo tecnico ha emesso il proprio parere (vincolante) che consentirà di superare il contenzioso tra Provincia di Mantova e Toto Costruzioni generali.
Chiusa la controversia
La controversia tra l’ente con sede a Palazzo di Bagno e l’impresa di Chieti si chiude quindi sostanzialmente con un pareggio tra il valore della penale assegnata dall’amministrazione provinciale alla Toto per il ritardo accumulato, e quello attribuito al parziale riconoscimento che l’impresa abruzzese ha apposto sul registro di contabilità.
Il collegio consultivo tecnico ha inoltre stabilito che i lavori aggiuntivi siano da considerarsi come una variante ai lavori in corso.
Consegna lavori quanto prima
Il presidente Carlo Bottani, dopo aver appreso i contenuti della decisione del Collegio, ha decretato immediatamente la presa d’atto della stessa.
A questo punto, il dirigente dell’area lavori pubblici della Provincia Antonio Covino e il responsabile unico del procedimento Luca Bondesani, possono redigere la perizia di variante che consentirà di consegnare i lavori all’impresa Toto quanto prima.
Quali sono le opere che verranno realizzate
Tra le attività che dovranno essere eseguite vi sono la realizzazione dei pali di fondazione e delle pile di sostegno (quest’ultimo in anticipo per i lavori di costruzione del futuro viadotto golenale) e la posa di una struttura metallica di collegamento tra il tratto attuale del viadotto golenale e il nuovo ponte nella posizione parallela.